Soldi e burocrazia rallentano le ricerche di Daniele Nardi
La denuncia della famiglia dell'alpinista di Sezze
L'elicottero che avrebbe dovuto trasferire dal campo base del K2 al campo base del Nanga Parbat l'alpinista basco Alex Txikon e i suoi collaboratori per tentare di pianificare i soccorsi a Daniele Nardi e Tom Ballard con i droni, dopo aver avuto l'autorizzazione al volo, non ha potuto volare perché l'agenzia privata Askari, che gestisce in concessione i voli degli elicotteri dell'esercito pakistano, ha richiesto il pagamento anticipato dell'importante somma necessaria per il trasferimento ma accetta soltanto pagamenti anticipati e il deposito lasciato dagli alpinisti si è esaurito con le operazioni di ieri. E' quanto rende noto lo staff di Nardi su Facebook. "La famiglia di Daniele Nardi si è resa immediatamente disponibile al pagamento dell'intera somma necessaria, ma i tempi tecnici e burocratici hanno di fatto impedito di poterlo fare in poche ore -prosegue la nota-. L'Italia, tramite l'Ambasciatore Stefano Pontecorvo, ha pertanto provveduto concretamente e direttamente a gestire i pagamenti con l'Aviazione pakistana di quanto richiesto da Askari per il volo degli elicotteri in attesa dei rimborsi assicurativi". Purtroppo, il meteo è peggiorato e l'operazione di recupero di Alex Txikon dal campo base del K2 si dovrà effettuare domani mattina. Intanto Ali Sadpara, con gli altri due alpinisti pakistani, è partito questa mattina a piedi dal campo base del Nanga Parbat ed è arrivato nei pressi di campo 1. Ora è di ritorno verso il campo base.