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Shutdown più lungo della storia Usa, in 800mila senza paga

Governo federale paralizzato. Trump: non c'è fretta

Davide Di Santo
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Lo "shutdown"' che paralizza parzialmente da tre settimane il governo federale degli Stati Uniti è diventato il più lungo nella storia: il record è stato battuto a mezzanotte di oggi (le 6 in Italia) superando i 21 giorni raggiunti nel 1995 sotto la presidenza di Bill Clinton (che non si metteva d'accordo con i Repubblicani, che per la prima volta da 40 anni avevano il controllo di entrambe le Camere, sulla legge di bilancio). E intanto non c'è alcuna soluzione in vista. Il presidente Donald Trump ha dichiarato che non ha alcuna fretta di ricorrere alla procedura di emergenza nazionale ma intanto centinaia di migliaia di persone non riceveranno il loro primo stipendio dell'anno. I sindacati dei dipendenti pubblici federali hanno fatto causa al governo. Nel ricorso di 19 pagine lo si accusa di violare le leggi sul lavoro non dando ai dipendenti neppure la paga minima. Nei giorni scorsi altri lavoratori, oltre all'associazione per il traffico aereo (Natca), avevano fatto causa. Al momento non c'e' alcuna una via d'uscita: nessun compromesso tra il presidente, che vuole i 5,7 miliardi per costruire il suo Muro anti-migranti al confine con il Messico; e i Democratici ferocemente contrari al progetto perche' considerato "immorale", costoso e inefficiente per la lotta contro l'immigrazione clandestina. "La soluzione facile per me e' quella di dichiarare l'emergenza nazionale", ma "non lo farò così in fretta, perché è il Congresso che dovrebbe farlo", ha detto il presidente nel corso di una tavola rotonda sulla sicurezza delle frontiere. Al Congresso, non c'e' nessun compromesso all'orizzonte e il Senato ha sospeso la seduta in anticipo nel pomeriggio e non si riunira' di nuovo fino a lunedi'. Dal 22 dicembre, 800 mila persone che lavorano per il governo federale sono stati messi a casa (se considerati non essenziali) o lavorano senza ricevere uno stipendio. La maggior parte, che viene pagata ogni quindici giorni, ha ricevuto lo stipendio alla fine di dicembre; stavolta pero' non lo avranno. E la situazione si fa sempre piu' complicata. Intanto l'agenzia Standard & Poor's ha fatto sapere che la chiusura delle attivita' di governo e' gia' costata 3,6 miliardi e, che se si sommeranno altre due settimane, si arrivera' a 6 miliardi. Ovvero ancora di piu' di quello che la Casa Bianca chiede per costruire il Muro. Ma Trump non cede: ha gia' cancellato la sua presenza al Forum economico di Davos e, secondo fonti del Wall Street Jounal, i 'ghost writer' che lavorano al discorso sullo Stato dell'Unione, stanno contemplando anche l'ipotesi che per quella data, il 29 gennaio, lo 'shutdown' sia ancora in piedi. 

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