il terremoto
L'Alaska devastato dal sisma: in 10 mila senza elettricità
Il forte sisma di magnitudo 7.0 che ha colpito l’ Alaska meridionale ha causato gravi danni a case, strade, ponti e altre infrastrutture. Al momento non si segnalano vittime. Un comunicato della polizia di Anchorage parla di «importanti danni» e avverte che gran parte delle principali strade sono state chiuse. La strada che collega la città all’aeroporto è parzialmente crollata, ha riferito su Twitter un funzionario dello scalo. Foto di voragini nelle strade, con l’asfalto spezzato dal sisma, sono state pubblicate sul sito del quotidiano locale Anchorage daily news. Il sisma si è verificato alle 08.30 del mattino ora locale (le 17.30 Gmt), con epicentro 13 chilometri a nord ovest di Anchorage, principale città dell’ Alaska, con 300mila abitanti. Sono seguite due scosse di assestamento una delle quali di magnitudo 5.8. È stato diramato un allarme tsunami, che è stato poi revocato. Il governatore dell’ Alaska, Bill Walker, ha dichiarato lo stato di disastro e si è messo in contatto con Washington. La portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders ha riferito che il presidente Donald Trump è stato informato e segue la situazione dall’Argentina, dove si trova per il vertice del G20. L’ex governatore dell’ Alaska e candidata alla vicepresidenza nel 2008, Sarah Palin, ha dichiarato su Twitter che la sua famiglia è sana e salva ma la sua casa è stata danneggiata.