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Trump a caccia del nuovo segretario alla Giustizia

Costanza Cerasi

Licenziato in tronco. ll presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha cacciato il procuratore generale degli Stati Uniti Jeff Sessions, (ovvero l'equivalente del ministro della Giustizia nell’ordinamento statunitense). Sessions era stato uno dei primi sostenitori di Trump nel Partito Repubblicano ma i rapporti con il presidente si erano deteriorati fin dal marzo del 2017, quando il procuratore generale aveva rinunciato a supervisionare personalmente l'indagine sul Russiagate Il toto-nomi, dopo la decisione annunciata il giorno seguente le elezioni di metà mandato, è scattato subito: mentre Matthew G. Whitaker, capo di gabinetto al Dipartimento di Giustizia, è stato nominato facente funzione al dipartimento della Giustizia, è partita la ricerca di un sostituto permanente. Fra i nomi in lizza spuntano quelli dell'ex governatore del New Jersey, Chris Christie, e del procuratore generale della Florida, Pam Bondi, entrambi alleati politici di lunga data del tycoon. Christie ha già partecipato a un procedimento di legge e si è incontrato in privato con il genero del presidente e il consigliere Jared Kushner per discutere ulteriormente delle questioni relative alla riforma delle carceri. Buondì a sua volta è stato un alleato importante per il presidente, grazie alla sua presenza in canali di notizie come Fox News. "Ci sono molte persone in lizza per questa posizione", hanno fatto sapere dalla Casa Bianca. Non è ancora chiaro quando verrà ufficializzata la nuova nomina ma una cosa è certa: secondo la legge federale sulla riforma dei posti vacanti Whitaker potrà ricoprire l'incarico di procuratore generale per 210 giorni.