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Los Angeles, entra nel pub e spara: tredici morti

Tra le vittime anche il killer e un aiuto sceriffo

Silvia Sfregola
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Nuova sparatoria negli Stati Uniti. La strage si è consumata in un pub della California in cui era in corso una serata per universitari, la "College Country": un uomo ha lanciato dei fumogeni e ha poi aperto il fuoco intorno alle 23.30 locali di mercoledì, quando il locale Borderline Bar and Grill di Thousand Oaks, vicino Los Angeles, era pieno, con centinaia di studenti. Il bilancio è di 13 morti, compreso l'assalitore. Al momento non è chiaro se il killer sia stato ucciso dalla polizia o si sia tolto la vita. Fra le vittime c'è anche il vice sceriffo della contea di Ventura, il sergente Ron Helus, che sarebbe dovuto andare in pensione l'anno prossimo. Incerto il numero dei feriti, che secondo l'emittente Cbs sarebbero fra 10 e 15. "Una terribile sparatoria" l'ha definita Donald Trump su Twitter. Sparatoria che giunge solo poche ore dopo l'esito delle elezioni di Midterm, in cui i democratici hanno strappato al tycoon il controllo della Camera, ma i repubblicani hanno ampliato la loro maggioranza al Senato. "Grande coraggio della polizia. La California Highway Patrol era lì in tre minuti e il primo agente a entrare ha sparato diverse volte. Quel sergente dello sceriffo è morto in ospedale", ha scritto ancora il presidente, concludendo poi: "Dio benedica tutte le vittime e le famiglie delle vittime. Grazie agli agenti". Gli Stati Uniti sono regolarmente teatro di sparatorie in luoghi pubblici, che ogni volta rilanciano il dibattito sul possesso delle armi da fuoco nel Paese: l'ultima risaliva al 27 ottobre, quando un uomo ha aperto il fuoco nella sinagoga Tree of Life di Pittsburgh. Identità e movente dell'assalitore di Thousand Oaks restano al momento ignoti. Molti testimoni che si trovavano all'interno del Borderline Bar and Grill, però, hanno riferito di un uomo con un mantello nero e che aveva la barba. "Non sappiamo se sia un terrorista o no. Niente porta noi o l'Fbi a pensare che ci sia un legame con il terrorismo", ha detto lo sceriffo della contea di Ventura, Geoff Dean, aggiungendo però che "valuteremo questa possibilità". Matt Wennerstron, uno studente di 20 anni che frequentava abitualmente il pub, ha raccontato ai giornalisti che l'assalitore ha usato un'arma semiautomatica: "Sparava più proiettili che poteva, e quando ricaricava la gente provava a fuggire, non ho mai guardato dietro di me". Il bar organizzava ogni mercoledì delle serate studentesche aperte ai giovani di più di 18 anni, mentre di solito possono entrare nei locali ragazzi a partire dai 21 anni, l'età legale per bere alcol. Secondo lo sceriffo, molte vittime erano probabilmente di età compresa fra 21 e 26 anni.

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