il caso a claviere
Migranti scaricati, la Francia si giustifica così ma Salvini sbrocca
La Francia replica al ministro dell'Interno Matteo Salvini dopo il video da lui pubblicato ieri su Facebook, che era accompagnato da nuove accuse a Parigi di scaricare migranti alla frontiera italiana nei pressi di Claviere. "Contrariamente all'incidente avvenuto il 12 ottobre, e per il quale sono già state date spiegazioni, questo video mostra una procedura di non ammissione alla frontiera in ogni punto conforme alla prassi concordata fra la polizia francese e la polizia italiana, nonché al diritto europeo", replica in una nota la prefettura francese delle Hautes-Alpes. "Le persone che compaiono nel video e vengono fatte scendere sono state controllate al varco di passaggio autorizzato del Monginevro, 500 metri più lontano sulla RN 94. Provenienti dall'Italia e prive di documenti di viaggio, si sono viste notificare un rifiuto di ingresso in territorio francese", spiega la prefettura, precisando che sono state lasciate "sulla linea di demarcazione esatta della frontiera franco-italiana sulla RN 94" e "il pannello frontaliero sul bordo della strada è perfettamente visibile nel video". "Conformemente alla procedura, il commissariato di Bardonecchia è stato informato", sottolinea la prefettura francese. "Contrariamente alla prassi su altri segmenti della frontiera franco-italiana, la polizia italiana non è in grado di farsi carico delle persone non ammesse (in Francia ndr), così le forze di sicurezza francesi riportano queste persone fino al punto visibile sul video, che è l'unica posizione sicura nelle immediate vicinanze della linea di demarcazione della frontiera franco-italiana", scrive ancora la prefettura della regione delle Hautes Alpes. "I poliziotti francesi controllano sistematicamente che i non ammessi prendano il passaggio protetto che li porta verso la località situata dal lato italiano", concludono le autorità francesi.