Rose McGowan scarica Asia Argento. All'ex amica dice: "Fai la cosa giusta"
L'attrice statunitense ha chiesto alla compagna Rain Dove di denunciare gli sms alla polizia
Mille parole per spiegare l'amicizia e poi la presa di distanza da Asia Argento. L'attrice Rose McGowan, fra le paladine del movimento #MeToo, ha inviato ai media americani una lunga nota a poche ore dall'ammissione della sua compagna, la modella no gender Rain Dove, di essere proprio lei la destinataria dei messaggi incriminanti nei confronti di Asia pubblicati da Tmz. Nella dichiarazione la McGowan parla al passato della sua amicizia con la Argento, spiegando: «È triste perdere un'amica, ma lo è ancora di più quel che è successo a Jimmy Bennett». L'attrice racconta di aver chiesto alla compagna Rain Dove di denunciare gli sms ricevuti dalla Argento alla polizia, cosa che secondo lei sarebbe avvenuta 48 ore prima che i messaggi finissero online, anche se non esistono conferme dal dipartimento dello sceriffo di Los Angeles. La McGowan invita poi Asia a «fare la cosa giusta» e ad essere onesta sul rapporto con Jimmy Bennett. «Che il caso dell'estorsione sia vero o meno, non ci dovrebbe assolutamente essere tolleranza nei confronti dell'aggressione sessuale», aggiunge. La dichiarazione arriva a diversi giorni dalle prime accuse nei confronti di Asia Argento e la McGowan spiega la sua attesa nell'esporsi: «Mi sono sentita estremamente umiliata da questo evento. Ho dovuto fare un passo indietro e rendermi conto che nel mio attivismo, mentre combatto con passione, ho bisogno di evolvermi». Ecco nascere, quindi, una nuova posizione: «Come alleati della vittima e spettatori degli eventi, dovremmo trovare un modo migliore per bilanciare il sostegno agli abusati con un giusto processo per gli accusati. Non ho mai preteso di essere perfetta, e questa settimana in particolare mi ha fatto scendere a patti con il fatto che abbiamo tutti molto da imparare, inclusa me stessa». Il lungo sfogo si chiude con un appello: «Asia, tu eri mia amica, ti amavo, ti sei spesa a lungo per il movimento #MeToo. Spero davvero che tu trovi la via per questo processo di riabilitazione, chiunque può essere migliore. Spero lo possa essere anche tu. Fai la cosa giusta, sii onesta, sii leale, lascia che la giustizia segua il suo corso, sii la persona che avresti voluto fosse Harvey». Poi, un ultimo tweet sulla vicenda: «Credo nella giustizia».