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Migranti, i nuovi campi di detenzione negli aeroporti abbandonati degli Usa

Il progetto della Marina Militare per bloccare i clandestini

Costanza Cerasi
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Negli aeroporti abbandonati della California, dell'Alabama e dell'Arizona potrebbero sorgere i nuovi campi di detenzione per i migranti clandestini. La proposta è quella della Marina militare americana che - secondo la rivista Time - ha presentato un progetto per ospitare negli scali inutilizzati le nuove tendopoli-prigioni per circa 25.000 immigrati. Un altro campo vicino San Francisco dovrebbe invece accogliere altre 47.000 persone. Un portavoce del Pentagono ha dichiarato che il Dipartimento della Sicurezza Nazionale (DHS) non ha chiesto ai militari di stilare piani specifici, ma si è impegnato in "una pianificazione prudente nel caso in cui il DHS chiedesse assistenza per l'alloggio di immigrati illegali adulti". Il progetto, per il quale si stima un costo di 175 milioni di euro, nasce con lo scopo di soddisfare le esigenze della politica di "zero tolleranza" perseguita dall'amministrazione Trump, nel tentativo di scoraggiare i migranti dall'America centrale e meridionale ad attraversare gli Stati Uniti. L'amministrazione ha già tentato di perseguire penalmente gli immigrati che hanno varcato il confine tra Stati Uniti e Messico, ma questo ha causato la separazione di 2300 bambini dai loro genitori ed ha scatenato un'ondata di indignazione mondiale costringendo il presidente degli Stati Uniti a fermare un'ordinanza per riunire le famiglie. "Dobbiamo mantenere un forte confine meridionale. Non possiamo permettere che il nostro Paese sia invaso da immigrati clandestini. I democratici raccontano le loro storie fasulle di tristezza e dolore, sperando che possa aiutarli nelle elezioni", ha twittato Trump.

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