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Salvini blocca altre due navi, Ong: "Fascista". E il ministro replica: "Mai più in Italia"

Silvia Sfregola
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Quando il cinguettio diventa un'arma affilata che entra nelle politiche internazionali e nelle questioni umanitarie. Già perché è guerra a colpi di tweet tra Matteo Salvini e la Ong Lifeline. Mentre l'imbarcazione Aquarius percorre le ultime miglia di mare per attraccare a Valencia, il titolare del Viminale rilancia l'hashtag #chiudiamoiporti, mandando un messaggio forte e chiaro a due navi battenti bandiera olandese, Lifeline e Seefuchs. "Sappiano questi signori che l'Italia non vuole più essere complice del business dell'immigrazione clandestina, e quindi dovranno cercarsi altri porti (non italiani) dove dirigersi - cinguetta imperioso alle prime luci di sabato mattina - Da ministro e da papà, lo faccio per il bene di tutti". Post a cui la ong risponde con un sarcastico: "Quando i fascisti ci fanno promozione...". Ed è qui che i cinguettii si strasformano in vere e proprie sferzate, senza colpo ferire. Il ministro dell'Interno non la prende di certo bene e ancora sui social promette che, se per ora i porti sono chiuso, per le imbarcazioni Lifeline e Seefuchs saranno sbarrati: "Una pseudo associazione di volontariato che dà del "fascista" al vice premier italiano? Questi non toccheranno mai più terra in Italia" è la minaccia. E poi l'affondo "la pseudo associazione di volontariato tedesca, con nave battente bandiera olandese, batte cassa con un appello in italiano... Ci prendono per scemi, ma in Italia la musica è cambiata! #chiudiamoiporti". Insomma a una settimana dal caso Aquarius, con i rapporti diplomatici dai nervi tesissimi nell'Unione, Salvini non molla la presa e sui migranti non arretra di un millimetro. E non potrebbe essere altrimenti visto che attorno al vicepremier e ministro dell'Interno, a fare quadrato è la squadra giallo-verde, anche l'ala del Movimento 5Stelle che ormai non può più mollare la presa, anche se l'affaire migranti sta portando più popolarità e visibilità alla Lega che ai pentastellati. Ad alzare la voce è infatti il titolare del Mit, Danilo Toninelli, che, in un altro tweet al vetriolo, accusa le navi olandesi di violare il codice di condotta "non hanno mezzi e personale adatti a salvare un gran numero di persone. E potrebbero mettere in pericolo equipaggi e naufraghi" e 'invita' l'Olanda a farle rientrae. A dare man forte a Salvini c'è anche il sottosegretario Vitto Crimi che da Catania conferma che le Ong incrementano "le aspettative" e alimentano "il traffico di esseri umani". "La pacchia è finita - tuona il pentastellato - per chi specula sui migranti, per quelli che sui 600 migranti a bordo dell'Aquarius che vanno a Valencia avrebbero lucrato 600mila euro al mese chissà per quanto tempo".

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