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La svolta di Kim Jong-un: stop ai test nucleari. Trump esulta

Davide Di Santo
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Il sito atomico di Punggye-ri "ha compiuto la sua missione": da oggi la Corea del Nord sospende tutti i test nucleari e missilistici. Lo ha annunciato il dittatore di Pyongyang, Kim Jong-un, al comitato centrale del Partito del lavoro di Corea (Wpk) e la notizia, tramite l'agenzia stampa del regime Kcna, ha fatto il giro del mondo. "Non abbiamo più bisogno di condurre altri test nucleari, test a medio o lungo raggio o test con Icbm (missili balistici intercontinentali). Ci uniremo agli sforzi internazionali per fermare insieme i test atomici", ha dichiarato Kim facendo esultate il presidente americano Donald Trump. "Questa è una notizia molto buona per la Corea del Norde per il mondo", ha twittato il miliardario dal suo resort della Florida, definendosi "ansioso" di incontrare Kim in occasione dello storico bilaterale in programma entro l'inizio di giugno. Il nuovo segnale di distensione è arrivato all'indomani dell'attivazione della linea 'rossa' di comunicazione diretta tra le due Coree e ad una settimana dal vertice di Kim con il presidente sudcoreano Moon Jae in, venerdi' prossimo, nella Zona demilitarizzata che divide in due la penisola. La plenaria del comitato direttivo del partito era stata convocato proprio per delineare "una nuova fase" nella politica di Pyongyang che ha condotto tutti e 6 i suoi test nucleari a Punggye-ri, nel Nordest del Paese.  Il primo test atomico è stato effettuato il 9 ottobre del 2006 quando Kim Jong-il, il padre dell'attuale leader, diede l'ok per un'esplosione pari ad un chilotone, equivalente a mille tonnellate di tritolo. L'ultimo, il piu' potente test nucleare di Pyongyang, che ha fatto tremare il mondo, risale allo scorso 3 settembre, con un esplosione da 100 chilotoni, quasi cinque volte Nagasaki, tanto che la scossa di terremoto e' stata avvertita anche nelle vicine Cina e Russia. Nonostante l'entusiasmo di Trump, alcuni esperti invitano alla cautela perche' la mossa di Kim potrebbe essere tattica, cioe' a dire volta a mettere sotto pressione l'amministrazione Usa affinche' accetti i termini di un'intesa prima che la Corea del Nord rinunci concretamente al suo programma nucleare. "Questo annuncio e' significativo ma se la Corea del Nord e' seria e' tutto da vedere. Vogliono un allentamento delle sanzioni internazionali - ha osservato Sue Mi Terry, ex analista della Cia - non hanno mai offerto nulla gratuitamente. Cosa daremo in cambio del congelamento dei test?".

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