aveva 92 anni
Addio Barbara Bush, è morta l'ex first lady
Barbara Bush, moglie e madre rispettivamente degli ex presidenti statunitensi George H. W. Bush e George W. Bush, è morta martedì all'età di 92 anni. Due giorni prima la donna aveva interrotto le cure mediche cui era sottoposta, per scegliere invece cure palliative, mentre la sua salute peggiorava. Era considerata, e lei stessa si definiva così, "la nonna" degli americani. Le sopravvivono il marito, con cui era sposata da 73 anni, cinque di sei figli, diciassette nipoti e sette pronipoti. Barbara Pierce era nata l'8 giugno 1925 a New York. La madre, Pauline Pierce, era figlia di un giudice della Corte suprema dell'Ohio, mentre il padre, Marvin Pierce, era un lontano discendente dell'ex presidente Franklin Pierce e presidente dell'editore McCall Corporation. Terza di quattro figli, Barbara frequentò l'Hashley Hall School e poi Yale. Nel 1941, all'età di 16 anni, conobbe il futuro marito allora 17enne, durante un ballo di Natale. Lui partì come pilota della Marina nella Seconda guerra mondiale e le nozze avvennero nel gennaio 1945, quando tornò negli Stati Uniti in licenza. La coppia ha avuto sei figli, tra cui George W. Bush che, sulle orme del padre, è stato presidente degli Stati Uniti tra 2001 e 2009, e Jeb Bush, governatore della Florida tra 1999 e 2007 e sfortunato candidato alle primarie repubblicane per le presidenziali del 2016. La figlia Pauline Robinson, meglio nota come Robin, è mota nel 1953 per leucemia. Il marito, presidente tra 1989 e 1993, soffre del morbo di Parkinson, che lo costringe da vari anni a spostarsi su una sedia a rotelle. A gennaio 2017 è stato in ospedale per una quindicina di giorni, a causa di una polmonite. Barbara Bush è stata sempre al fianco del marito, nella sua lunga carriera politica iniziata nel 1966, e poi dei figli. Era impegnata per l'alfabetizzazione e per questo fondò nel 1989 la Barbara Bush Foundation for Family Literacy. L'obiettivo era fornire accesso all'istruzione a tutte le bambine e a tutti i bambini, e ai loro genitori, di qualsiasi estrazione sociale. "Il sogno americano riguarda l'opportunità uguale per tutti coloro che lavorano duramente. Se non diamo a tutti l'opportunità di leggere e scrivere con facilità, allora non stiamo dando a tutti uguale possibilità di avere successo", disse Barbara Bush, in una frase riportata sul sito della fondazione. Nel 1991, il marito firmò il National Literacy Act, dopo il quale milioni di adulti hanno avuto la possibilità i ottenere diplomi scolastici e altri hanno potuto imparare a leggere, scrivere e parlare inglese. La passione per la lettura e l'impegno per l'alfabetizzazione si fusero con quella per i cani, nota passione 'privata' della famiglia Bush. Nel 1990 la ex first lady pubblicò 'Millie’s Book: As Dictated to Barbara Bush', libro in cui la cagnetta della coppia presidenziale, la Springer spaniel inglese Millie, raccontava la vita alla Casa Bianca. Il volume raggiunse il primo posto in classifica tra i bestseller nonfiction del New York Times e le vendite raccolsero oltre un milione di dollari, che finanziò la fondazione. Nel 1994 Barbara Bush aveva pubblicato le sue memorie in 'Barbara Bush: A Memoir'.