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Siria, Trump minaccia la Russia: "Arrivano i missili". Mosca: li usi per i terroristi

Il presidente Usa: è peggio che durante la guerra fredda

Davide Di Santo
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Sale ancora la tensione fra Russia e Stati Uniti sulla Siria, dopo l'attacco con il gas a Duma, le minacce di ritorsioni fatte dal presidente americano Trump e l'incontro ravvicinato  fra jet russi ed il cacciatorpediniere statunitense Donald Cook. Mosca ha ribadito l'intenzione di non far passare liscia nessuna possibile azione militare da parte di Washington. Ma Trump in un tweet avverte: "La Russia minaccia di abbattere tutti i missili sparati verso la Siria. Tieniti pronta Russia, perché stanno per arrivare, belli, nuovi e 'intelligenti'! Non dovreste essere alleati di un animale assassino che uccide la sua gente con il gas e si diverte!".  Trump risponde a varie dichiarazioni di esponenti di alto rango russi, che hanno messo in guardia gli Usa affermando che Mosca risponderà a un eventuale attacco americano. Tra essi l'ambasciatore russo in Libano, Alexander Zasypkin, che ha affermato i missili statunitensi verrebbero intercettati e abbattuti, e i loro siti di lancio sarebbero a loro volta colpiti. Zasypkin ha parlato alla tv libanese al-Manar, dichiarazioni poi riprese dai media russi tra cui Ria. "I missili intelligenti devono volare in direzione dei terroristi e non verso il governo legittimo" della Siria, "che lotta da molti anni contro il terrorismo internazionale sul suo territorio", ha la replica della portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova. Mosca suggerisce che un raid missilistico americano contro la Siria potrebbe distruggere qualsiasi prova del presunto attacco chimico a Douma, che secondo la Russia non c'è stato, mentre per gli Usa è il motivo alla base dei piani militari di queste ore. Dunque "l'idea in fin dei conti è di coprire velocemente la provocazione con missili intelligenti in modo che gli esperti internazionali non possano in alcun modo cercare prove?", ha scritto Zakharova, portavoce del ministero russo degli Esteri, su Facebook. Zakharova chiede se qualcuno ha "avvertito gli esperti dell'Opac che ora missili intelligenti possono distruggere tutte le prove di uso di armi chimiche sul terreno". L'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche ha infatti accettato di inviare un suo team a verificare a Douma la situazione, prima che oggi il presidente Usa Donald Trump avvertisse via Twitter che "i missili stanno arrivando" in Siria.  Secondo Trump "le nostre relazioni con la Russia ora sono peggiori di quanto siano mai state, compresa la Guerra Fredda. Non c'è una ragione per questo. La Russia deve aiutarci con la sua economia", ha aggiunto, "e abbiamo bisogno che tutte le nazioni lavorino insieme. Fermare la corsa agli armamenti?".

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