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"Bugie russe sull'ex spia avvelenata"

Sally Axworthy, ambasciatore britannico presso la Santa Sede

L'ambasciatore britannico Axworthy replica al collega della Federazione: "Accusa il Regno Unito di essere dietro l'attacco col gas per oscurare il ruolo di Mosca"

Davide Di Santo
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Vorrei rispondere ai commenti sul caso Skripal fatti dall'Ambasciatore russo presso la Santa Sede, Aleksandr Avdeev, nella sua intervista con Il Tempo del 21 marzo scorso. Sergei e Yulia Skripal sono stati trovati privi di sensi nella città britannica di Salisbury il 4 marzo scorso. Sono ancora ricoverati in ospedale in condizioni molto gravi. Uno degli agenti di polizia che li ha soccorsi è anche lui ricoverato in ospedale, ed altre 35 persone si sono sottoposte a controlli medici. Famosi scienziati del Laboratorio Difesa Scienze e Tecnologia (DSTL) di Porton Down, hanno identificato la sostanza utilizzata per avvelenare gli Skripal come un gas nervino russo noto come «Novichok». Il governo britannico ha chiesto ai russi come questa sostanza possa essere stata utilizzata a Salisbury, ma il governo russo non ha risposto. Il governo britannico ne ha dedotto che è altamente probabile che la Russia sia responsabile dell'attacco, a causa del fatto che la Russia ha sviluppato e prodotto Novichok (un'arma che non può essere fabbricata da attori non statali), e per i loro precedenti di condurre assassini di stato, incluso quello di Alexander Litvinenko, avvelenato da materiali radioattivi nel Regno Unito un decennio fa. Il Regno Unito ha successivamente espulso 23 funzionari dell'intelligence non dichiarati presso l'Ambasciata russa a Londra. L'Ambasciatore russo suggerisce che l'attacco sia stato in qualche modo commesso dal Regno Unito per galvanizzare l'orgoglio nazionale della popolazione britannica al cospetto della Brexit. Il Regno Unito non ha perpetrato l'attacco. Non ha usato un'arma chimica proibita sulle sue proprie strade, mettendo a repentaglio un gran numero di cittadini britannici. Il suggerimento dell'Ambasciatore russo è parte di una campagna di disinformazione della Russia, mirata ad oscurare i fatti del caso. Il governo britannico è grato ai molti amici che ci hanno espresso solidarietà su questo caso, non ultima l'Unione Europea, e il supporto espresso dal ministro degli Affari Esteri Alfano. Non possiamo tollerare un tentato assassinio di questo tipo, con l'uso sul nostro suolo di un gas letale e proibito, e faremo tutto il possibile per portare gli autori davanti alla giustizia e trovare i responsabili che sono dietro l'attacco. Cordiali saluti Sally Axworthy Ambasciatore britannico presso la Santa Sede

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