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Morto Hubert de Givenchy, lo stilista di Audrey Hepburn

Hubert de Givenchy

Il francese fondò l'omonima casa di moda

Carlo Antini
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Artistocratico stilista, ha dettato legge nell'identificazione del modello di eleganza femminile negli anni Cinquanta e Sessanta. Hubert de Givenchy, fondatore della casa di moda che porta il suo nome, è morto sabato nel sonno, a 91 anni, nel suo castello rinascimentale vicino a Parigi. A dare la notizia è stato il compagno, Philippe Venet, precisando che i funerali saranno strettamente privati. A contribuire a rendere Givenchy una leggenda del mondo della moda, è stata la sua amicizia quarantennale con Audrey Hepburn, che incontrò sul set di "Sabrina" di Billy Wilder nel 1953 e che diventò la sua musa ispiratrice. I tubini neri, il più celebre quello indossato dall'attrice in "Colazione da Tiffany", e i famosi colletti alti hanno aiutato entrambi a diventare icone di stile. Sempre a Givenchy deve la sua immagine l'ex first lady Jackie Kennedy. Dello stilista, per esempio, il famoso cappotto rosso indossato durante la campagna per le elezioni presidenziali del 1960. La casa di moda, ora di proprietà del gruppo LVMH, ha reso omaggio al suo fondatore esaltandone la "personalità indispensabile nel mondo della haute couture francese, simbolo dell'eleganza parigina per più di mezzo secolo. Ancora oggi la sua influenza rimane, con la stessa rilevanza". Bernard Arnault, capo della LVMH, ha dichiarato: "Hubert de Givenchy ha dato alla sua casa di moda un posto speciale sia nell'ambito dei vestiti di gala, sia in quelli per il giorno. È stato in grado di combinare due qualità rare: essere innovativi e contemporaneamente senza tempo".

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