Stati Uniti
Russiagate, Trump diffonde il rapporto segreto anti-Fbi. E rilancia sul nucleare
L'esercito degli Stati Uniti vuole rinnovare il suo arsenale nucleare e sviluppare nuove armi nucleari a potenza ridotta, soprattutto in risposta alle azioni della Russia negli ultimi anni. È quanto afferma il Pentagono in una dichiarazione di policy. La cosiddetta Nuclear Posture Review delinea le ambizioni nucleari del Pentagono sotto il presidente Usa Donald Trump ed è la prima volta dal 2010 che l'esercito dichiara come prevede le minacce nucleari nei decenni successivi. Mentre il documento sottolinea le preoccupazioni dell'amministrazione per Nord Corea, Iran e Cina, il focus si concentra in gran parte sulla Russia. "Questa è una risposta all'espansione russa della loro capacità (nucleare, ndr) e della natura delle loro strategia e dottrina", afferma il segretario alla Difesa, Jim Mattis, nell'introduzione al documento di 75 pagine. Intanto sul versante Russiagate dopo il controverso memo anti-Fbi, i repubblicani preparano nuovi dossier e il prossimo potrebbe riguardare il Dipartimento di Stato. Lo annuncia il repubblicano Devin Nunes, presidente della commissione Intelligence della Camera che he indaga sulle possibili collusioni tra la campagna del presidente Donald Trump e il Cremlino. Il memo sul Russiagate declassificato dal presidente riguarda illeciti e abusi che sarebbero stati commessi nell'applicazione della Fisa, ovvero la legge che regola le intercettazioni di cittadini americani e stranieri. "Siamo in quella che io definisco la fase due della nostra indagine che coinvolge altri ministeri" ha detto Nunes in una intervista a Fox News "Nello specifico - ha aggiunto - il dipartimento di Stato e parte del coinvolgimento che ha avuto in questa vicenda". L'opposizione democratica ha avvertito Trump che si aprirà una crisi costituzionale se approfitterà del memo anti-Fbi per licenziare Robert Mueller, lo speciale procuratore che indaga sul Russiagate.