Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Gerusalemme, il Natale in Terra Santa segnato dalla decisione di Trump

Il presidente Usa Donald Trump

Silvia Sfregola
  • a
  • a
  • a

A Betlemme e a Gaza cerimonie religiose limitate a Natale, in segno di protesta contro il riconoscimento di Gerusalemme come Capitale di Israele da parte del presidente Usa Donald Trump. E mentre la politica e il maltempo lasciavano vuota piazza Manger a Betlemme, che invece negli anni precedenti era stata piena di turisti, il premier israeliano Benjamin Netanyahu faceva gli auguri ai cristiani scrivendo sulla sua pagina Facebook: "Buon Natale da Gerusalemme, capitale di Israele". "La dichiarazione di Trump su Gerusalemme ha rovinato lo spirito natalizio", ha dichiarato a Efe Ramon Kawa, palestinese di Gerusalemme in visita a Betlemme. "Io sono venuto ugualmente a festeggiare a Betlemme, ma ogni volta ci sono sempre meno cristiani su questa terra. E sappiamo che Israele farà quello che vuole mentre l'Europa sta solo a guardare", ha dichiarato ancora Kawa. I rappresentanti religiosi e politici di Betlemme e Gaza hanno cancellato oggi tutte le celebrazioni di Natale non religiose in segno di protesta contro la posizione di Trump. "Abbiamo scelto di limitare le celebrazioni di Natale ai riti religiosi, come dimostrazione di opposizione e ira, ma anche in segno di solidarietà con le vittime morte nelle recenti proteste", ha spiegato il sindaco di Betlemme, Anton Salman. E così pure a Gaza, dove la piccola comunità cristiana ha mantenuto per quest'anno un profilo natalizio basso. Il controverso annuncio di Trump dello scorso 6 dicembre ha scatenato proteste e scontri, alla frontiera di Gaza con Israele nonché in diversi punti della Cisgiordania, compresa Betlemme, e a Gerusalemme Est. Domenica pomeriggio migliaia di persone si sono raccolte nella piazza Manger di Betlemme per la celebrazione di Natale e per assistere all'ingresso in città dell'amministratore apostolico di Gerusalemme e del più grande rappresentante della Chiesa cattolica in Terra Santa, l'arcivescovo Pierbattista Pizzaballa. Oltre alle luci di Natale, al grande albero di Natale e ai canti natalizi, però, nella piazza spiccava un grande cartello sul quale si leggeva: 'Gerusalemme sarà sempre la capitale eterna della Palestina'.

Dai blog