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Bomba alla stazione dei bus, terrore a New York. Fermato il bengalese Akayed Ullah

L'uomo, 27 anni, indossava un ordigno artigianale: è rimasto ferito insieme ad altre tre persone. Lo scoppio ripreso dalle telecamere di sicurezza in diretta [VIDEO]

Davide Di Santo
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New York ripiomba nel terrore. A Manhattan esplode un ordigno alla stazione degli autobus a Manhattan: alle 7.40 del mattino locali, quando la detonazione scatena il panico al terminal Port Authority, (sulla 41esima strada a pochi passi da Times Square) si consuma quello che poco più tardi le autorità definiranno "un attacco terroristico". Secondo la Cnn sono 220mila le persone che transitano ogni giorno in quella stazione, punto nevralgico dei trasporti, che viene subito evacuata così come parte della rete metropolitana. Le autorità identificano quasi subito il presunto assalitore come Akayed Ullah, secondo Wabc un 27enne con un indirizzo a Brooklyn, da sette anni negli Stati Uniti. L'uomo, originario del Bangladesh - come ha confermato la polizia di Dacca - è rimasto ferito nell'esplosione, così come altre tre persone. Il bilancio avrebbe potuto essere "molto più grave", ritengono fonti delle forze dell'ordine citate da Cnn, ipotizzando che l'ordigno sia esploso prima del previsto. The moment of explosion at Port Authority Manhattan. Looks like a pipe bomb. Injuries reported. Prayers with #NewYork and victims. pic.twitter.com/MCfZprSiEt— Kirk Lubimov (@KirkLubimov) 11 dicembre 2017 Secondo le autorità, l'uomo aveva un ordigno artigianale "tubo-bomba" attaccato al corpo. Catturato e preso in custodia, è stato portato in ospedale per ustioni e lacerazioni. Altre tre persone hanno riportato ferite lievi. Il governatore dello Stato, Andrew Cuomo, ha descritto la bomba come di "tipo amatoriale". Il sindaco Bill de Blasio ha affermato che è stato "un tentato attacco terroristico", specificando che la polizia ha verificato che non esistevano altri ordigni e minacce. Per l'ex commissario della polizia, Bill Bratton, Ullah avrebbe avuto intenzione di colpire "in nome dell'Isis". La stazione dei bus è stata chiusa per alcune ore e un'ampia zona di Manhattan è stata chiusa al traffico, mentre i treni della metropolitana saltavano le fermate della zona. Un video, diffuso dal New York Post, mostrerebbe l'assalitore a terra e del fumo in un tunnel, mentre una foto lo mostrerebbe a terra con gli abiti strappati e ustioni in vista. Poche settimane fa un uomo ha ucciso otto persone e ne ha ferite decine travolgendo la folla con un Suv a Lower Manhattan, vicino al World Trade Center. Arrestato, è a processo per omicidio e accuse legate al terrorismo. Si è trattato dell'attacco con il più alto numero di vittime dagli attentati delle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001.

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