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Colpo di Stato in Zimbabwe ma i militari smentiscono il golpe

Silvia Sfregola
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L'esercito ha preso il potere in Zimbabwe ma, in un annuncio alla tv di Stato, ha specificato che sta prendendo di mira i "criminali" intorno al presidente 93enne Robert Mugabe, assicurando che invece il capo di Stato e la sua famiglia sono "sani e salvi". Un testimone riferisce a Reuters che i soldati, con veicoli blindati, hanno bloccato le strade che portano ai principali uffici del governo, al Parlamento e ai tribunali nel centro della capitale Harare. Secondo una fonte del governo, il ministro delle Finanze Ignatius Chombo, alto membro della cosiddetta fazione 'G40' del partito Zanu-Pf guidato dalla moglie di Mugabe, Grace Mugabe, è stato arrestato dall'esercito. I soldati hanno preso il controllo del quartier generale della tv di Stato dello zimbabwe, la Zbc, principale microfono di Mugabe, ordinando allo staff di andare via. E poco dopo, riferiscono testimoni a Reuters, tre esplosioni sono state udite nel centro della capitale. "Stiamo solo prendendo di mira i criminali intorno a lui (Mugabe ndr.) che stanno commettendo crimini che provocano sofferenze sociali ed economiche nel Paese, per portarli alla giustizia", ha dichiarato in televisione il maggiore generale SB Moyo, capo di stato maggiore logistica. "Quando avremo compiuto la nostra missione, ci aspettiamo che la situazione tornerà alla normalità", ha aggiunto. Non si sono visti né sentiti né Mugabe, né la moglie Grace, che aspira a succedere al marito. La formazione d'opposizione Movimento per il cambiamento democratico ha invitato a un ritorno pacifico alla democrazia costituzionale, aggiungendo che spera che l'intervento dell'esercito porterà a "stabilire uno Stato nazionale stabile, democratico e progressista". Mugabe guida lo Zimbabwe da 37 anni. Ieri quattro carri armati erano stati visti dirigersi verso Harare solo 24 ore dopo che il capo delle forze armate, Constantino Chiwenga, si era detto pronto a "intervenire" per porre fine a una purga di sostenitori del vice presidente, Emerson Mnangagwa, che è stato rimosso dall'incarico la scorsa settimana. Mnangagwa, da molti ritenuto il probabile successore del 93enne presidente Robert Mugabe, è stato rimosso proprio da Mugabe; veterano delle guerre di liberazione dello zimbabwedegli anni '70, è benvoluto dai militari, che considerano la sua rimozione parte di una purga di figure del periodo dell'indipendenza mirato a spianare la strada a Mugabe per cedere il potere alla moglie Grace, 52 anni. L'ascesa di Grace Mugabe l'ha portata in conflitto con i veterani di guerra del periodo dell'indipendenza, che godevano di uno status privilegiato fino a circa due anni fa, quando hanno cominciato ad avanzare critiche alla gestione dell'economica da parte di Mugabe. Stati Uniti e Regno Unito hanno avvertito i loro cittadini a Harare di rimanere a casa a causa della "incertezza politica".  

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