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Cade dal terzo piano dell'hotel, ragazza di Fabriano muore in Cina

Anna Tiberi, 25 anni, lavorava come mediatrice culturale. Il fratello: non è suicidio

Maria Grazia Coletti
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Una 25enne di Fabriano, in provincia di Ancona, è morta in Cina dove è precipitata dal terzo piano di un palazzo. La ragazza, secondo quanto riferiscono i media locali, si chiamava Anna Tiberi e lavorava a Wuxi come mediatrice linguistica. Il fatto è accaduto ieri, 5 novembre, e indagini sarebbero in corso da parte della autorità cinesi.  Secondo le prime ricostruzioni, la ragazza sarebbe morta nel corso di una gita che aveva organizzato in una località collinare con un gruppo di persone. Anna Tiberi sarebbe caduta per circa 9 metri, morendo sul colpo. Dopo la comunicazione da parte del Consolato di Shanghai, le forze dell'ordine di Fabriano hanno dato la notizia ieri sera ai genitori residenti in città e molto conosciuti per la loro attività di volontariato all'interno della Diocesi di Fabriano-Matelica. Il fratello della ragazza, riportano ancora i media locali, è in stretto contatto con le autorità locali cinesi in attesa di nulla osta per il trasferimento della salma in Italia. Anna si era laureata all'Università per Stranieri di Siena come Mediatrice Linguistica e Culturale. Conosceva bene il cinese e si era trasferita in Cina dove lavorava in un hotel. «Siamo profondamente addolorati. La nostra vita è stata sconvolta ieri, 5 novembre, intorno alle 13. Quando alla porta di casa dei miei genitori hanno bussato gli agenti di Polizia per comunicarci la tragica notizia» ha detto a Centropagina Giacomo Tiberi, il fratello di Anna, che non crede all'ipotesi di suicidio. La ragazza era già stata in Cina per cinque mesi per perfezionare la conoscenza della lingua ed era tornata a Wuxi a fine settembre per lavorare come mediatrice linguistica. «Sabato mattina era partita alla volta di una città cinese in altura. Alloggiavano in un hotel. Lei condivideva la stanza insieme a due signore cinesi che facevano parte, come Anna, dello staff», ha raccontato il fratello, «Anna è rientrata in stanza, al terzo piano dell'albergo, e c'era la finestra aperta. Il davanzale, per quello che ci hanno raccontato, era molto basso. Secondo gli investigatori cinesi, nel tentativo di chiuderla, si è sbilanciata».

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