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Trump telefona alla vedova del soldato, ma non ricorda il nome

Stefano Liburdi
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Donald Trump smentisce, ma pare ne abbia combinata un'altra. Adesso il presidente degli Stati Uniti è finito nella bufera per la telefonata di condoglianze fatta alla vedova di un soldato americano morto in Niger il 4 ottobre in un'imboscata da parte di militanti islamisti. La telefonata di Trump, definita dall'attore Tom Hanks «una delle più grandi gaffe sul pianeta Terra», è avvenuta martedì scorso. La polemica è scoppiata il giorno dopo, quando la deputata democratica Frederica Wilson, che durante la chiamata di Trump era con la famiglia del sergente ucciso, ha riferito in un'intervista alla Cnn le parole del presidente: «Beh, immagino sapesse cosa accettava di fare, ma immagino che comunque faccia male», avrebbe detto Trump. Oggi un nuovo capitolo: la vedova del sergente La David Johnson, Myeshia Johnson, in un'intervista alla Abc ha riferito che, nel corso della controversa telefonata, Trump non riusciva a ricordare il nome di suo marito e che questo è ciò che l'ha ferita di più. «Se mio marito è lì fuori che combatte per il nostro Paese e rischia la vita per il nostro Paese, perché non ti ricordi il suo nome?», ha detto la donna. Ma da Trump arriva un'immediata smentita: «Ho avuto una conversazione molto rispettosa con la vedova del sergente La David Johnson, e ho detto il nome di lui fin dall'inizio, senza esitazione!», ha scritto su Twitter l'inquilino della Casa Bianca. Ma la signora Johnson, invece, ai microfoni della Abc ha confermato l'accaduto, tanto da scoppiare a piangere «perché ero molto arrabbiata per il tono della sua voce». 

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