Marsiglia, coltellate ai passanti: uccise due donne
Due donne accoltellate a morte all'urlo di "Allah akbar" e il loro assalitore abbattuto dai militari di guardia. È accaduto alla stazione di Saint-Charles, a marsiglia. La polizia ha considerato l'aggressione fin da subito "un atto di terrorismo" e qualche ora più tardi è arrivata la rivendicazione dell'attacco da parte dell'Isis. Le vittime sono due giovani di 17 e 20 anni. Una di loro è stata sgozzata, l'altra è stata pugnalata al petto e allo stomaco. Secondo una prima ricostruzione, attorno alle 13.45 il killer, armato di un coltello da macellaio, ha tagliato la gola alla prima donna a poca distanza dalla stazione, poi ha iniziato a fuggire ma è subito tornato indietro e ha colpito la seconda giovane. A intervenire è stato un soldato impegnato nell'operazione Sentinelle, attivata in tutto il Paese dopo gli attentati islamisti iniziati due anni fa. "Ritengo si tratti di un attacco terroristico. Sembra che l'individuo che è stato ucciso avesse diverse identità", ha detto ai giornalisti il sindaco di marsigliaJean-Claude Gaudin. Fonti di polizia hanno confermato che l'assalitore, un uomo di circa 30 anni e che dall'aspetto appare di origini nordafricane, era noto alla giustizia per crimini comuni come furti e spaccio. L'analisi delle impronte digitali ha fatto emergere diversi 'alias'. "Potrebbe essere un atto di terrorismo, ma non siamo ancora in grado di confermarlo del tutto a questo punto", ha dichiarato il ministro degli Interni Gérard Collomb, che si è subito recato sul posto. "Profondamente indignato per questo atto barbarico" ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, che ha espresso la sua vicinanza "alle famiglie e ai parenti delle vittime di marsiglia" e ha ringraziato "i soldati di Sentinelle e gli agenti di polizia che hanno reagito con sangue freddo ed efficienza". "Rabbia e tristezza per le vittime" sono i sentimenti espressi dal premier Edouard Philippe. Subito dopo l'aggressione la polizia ha evacuato e circondato la stazione con un cordone di 200 agenti, mentre la società ferroviaria francese Sncf ha annunciato di aver interrotto il traffico, poi riavviato in serata. Il parlamento francese dovrebbe votare martedì una legge anti-terrorismo molto criticata, che vedrebbe l'uscita della Francia dallo stato di emergenza nel mese di novembre, ma con alcuni poteri speciali che sarebbero confermati nella nuova norma. Il numero di militari sul terreno dovrebbe ridursi leggermente, anche se le forze sul campo sono state adattate per renderle più adatte ad affrontare la minaccia terroristica. "La presenza dei soldati di Sentinelle, la loro velocità ed efficienza hanno assicurato che il numero di morti fosse ridotto", ha dichiarato a Reuters il funzionario dell'Unione di polizia Stephane Battaglia. In Francia lo stato di emergenza è attivo da quando, nel 2015, diversi attacchi a Parigi provocarono la morte di 130 persone. É stato poi rinnovato dopo la strage di Nizza del 14 luglio 2016, in cui morirono 86 persone.