Donald Trump all'Onu: se la Corea del Nord ci attacca la distruggeremo
"Se ci attaccano li distruggeremo". Non usa mezzi termini Donald Trump durante il suo primo discorso alle Nazioni Unite. "Se saremo costretti, non avremo altra alternativa" che distruggere la Corea del Nord, ha detto il presidente degli Stati Uniti nel suo intervento all'Onu, aggiungendo che spera di non dover arrivare a distruggere il "regno eremita" "Rocket man (l'uomo razzo, ndr) è in una missione suicida per sé e il suo regime", ha detto Donald Trump, riferendosi a Kim Jong-Un, nel suo discorso all'Assemblea Generale dell'Onu. "Gli Stati Uniti sono pronti, disposti e capaci - ha detto ancora alludendo ad un possibile attacco - ma si spera che questo non sia necessario". "Vogliamo armonia e pace, non conflitti", ha spiegato The Donald ma, ha ammonito, "le Nazione Unite devono lavorare insieme contro gli 'stati canaglia' che minacciano il mondo. Se i giusti non sapranno affrontare questi pochi cattivi, il male trionferà". "Abbiamo fatto enormi progressi contro l'Isis in Iraq e Siria. Sconfiggeremo il terrorismo radicale islamico", ha annunciato. Per Trump, inoltre, "l'accordo sul nucleare con l'Iran è fonte d'imbarazzo per gli Stati Uniti perché, accusa il presidente americano, il "regime" di Teheran usa le sue risorse non per il progresso del suo popolo ma per "finanziare Hezbollah" contro "i pacifici vicini arabi e Israele". Sul fronte interno ha ribadito che "Come presidente degli Stati Uniti metterò sempre al primo posto l'America, proprio come voi leader dovreste sempre mettere il vostro Paese al primo posto. Tutti i leader responsabili hanno l'obbligo di servire i propri cittadini e gli Stati nazione restano il modo migliore per dare futuro migliore al mondo", ha proseguito Trump, aggiungendo però che "gli Stati Uniti saranno sempre amici del mondo, soprattutto dei nostri alleati, ma nessuno può più approfittare di noi, nessuno può più stringere accordi che a noi non portano nulla".