PROVE DI GUERRA
La Corea del Nord lancia un altro razzo sul Giappone. Sorvolata Hokkaido. "Kim può colpire Guam"
La Corea del Nord ha lanciato un nuovo missile intercontinentale che ha sorvolato il Giappone, passando sopra l'isola settentrionale di Hokkaido, che ha percorso 3.700 chilometri, raggiungendo un'altezza di 770 chilometri, prima di inabissarsi nell'oceano Pacifico settentrionale, a circa 2.000 chilometri a Est di Erimo. Il missile è stato sparato alle 6.57 ora giapponese dalla base di Sunan (le 23.57 ora italiana) non lontano da Pyongyang. Il nuovo razzo, secondo Seul e Washington, ha raggiunto un'altitudine di 770 chilometri, percorrendo 3.700 chilometri prima di inabissarsi nell'oceano Pacifico settentrionale, a circa 2.000 chilometri a Est di Erimo. Ciò significa che anche la base americana di Guam, distante 3.200 chilometri dalla costa nordcoreana, è nel raggio d'azione di questo ordigno. Il Pentagono ha tuttavia escluso una minaccia diretta per gli Usa e per l'isola americana di Guam, pur definendo il lancio "un'azione irresponsabile". Il missile è stato sparato alle 6.57 ora giapponese dalla base di Sunan, non lontano da Pyongyang dove il dittatore nordcoreano, Kim Jong-un, ha festeggiato con gli scienziati l'esplosione sotterranea, lo scorso 3 settembre, di una bomba all'idrogeno che ha provocato un terremoto magnitudo 6.3. "Lancio missile. Cercate riparo". E' stata la terrificante sveglia, via megafono e via sms, per centinaia di migliaia di giapponesi, allertati dalle sirene d'allarme del sistema J-Alert che ha intercettato il missile balistico di Pyongyang, il secondo in meno di un mese sopra l'isola di Hokkaido. Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha convocato per oggi alle 15 ora di New York una riunione d'emergenza sulla Corea del Nord. Lunedì scorso il CdS aveva votato all'unanimità un nuovo round di sanzioni contro Pyongyang fissando un tetto sulle forniture di greggio alla Corea del Nord e mettendo al bando l'export di tessile del regime. All'inasprimento delle sanzioni, Pyongyang aveva risposto minacciando di "affondare con missili nucleari le isole giapponesi" e di "incenerire" gli Stati Uniti. "Cina e Russia devono manifestare la loro intolleranza rispetto a questi irresponsabili lanci di missili, intraprendendo azioni dirette per conto loro", ha detto il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, citando in particolare la leva commerciale di Pechino sul fronte del greggio e quella dell'impiego di lavoratori nordcoreani in Russia. La Corea del Sud, poco dopo il lancio nordcoreano, ha sparato un missile in un'esercitazione, simulando una risposta a Pyongyang. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. La comunità internazionale sia unita contro Pyongyang lanciando "un messaggio chiaro" perché se "continuera' su questa strada non ci sara' un futuro brillante". Così il premier giapponese, Shinzo Abe: "E' a rischio la pace globale". Proprio ieri il presidente Donald Trump ha annunciato che andrà in visita in Corea del Sud, in Giappone e in Cina il prossimo novembre.