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Paura in Messico, terremoto di magnitudo 8. Allarme tsunami

Katia Perrini
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Dopo gli uragani, il terremoto. Un sisma di magnitudo 8.4 ha colpito la costa meridionale del Messico alle 23.49 locali (le 6.49 italiane). Il suo epicentro è stato individuato al largo del Chiapas, a 123 km (76 miglia) a sud-ovest della città di Pijijiapan, ad una profondità di 33 km (21 miglia). Il sisma è stato avvertito distintamente anche a Città del Messico. Secondo il Pacific Tsunami Warning Centre, la forte scossa potrebbe provocare tsunami. Questo terremoto sarebbe più forte mai registrato nel Paese dal 1985, quando una tremenda scossa devastò edifici e provocò migliaia di vittime. Gli abitanti della capitale si sono riversati nelle strade dopo la scossa. Terrorizzati e senza elettricità, perché il sisma ha provocato un blackout. Building COLLAPSES in Mexico as people rush out. pic.twitter.com/ArUeVhmzd2— Thinker (@areta) 8 settembre 2017 Si sta ora procedendo alla conta dei danni e dei feriti. Alcuni palazzi sono crollati. Al momento sarebbero almeno due le persone rimaste uccise nello stato messicano del Chiapas durante il terremoto che si è verificato nella notte. Lo ha confermato il segretario del Governo Miguel Ángel Osorio Chong. Parlando a Televisa, il ministro ha segnalato che la situazione più grave è proprio in Chiapas, dove il sisma ha avuto il suo epicentro. E altre due morti sarebbero stati registrati in Guatemala. Ma in tutto i morti sarebbero almeno 61. E dopo il sisma di magnitudo 8.4, sono state registrate altre due scosse significative: una di potenza 6,1 e l'altra 5,8, che hanno colpito rispettivamente a 72 chilometri e a 121 chilometri a sudest di Salina Cruz, nello Stato meridionale di Oaxaca. "Sono attivi i protocolli della protezione civile", ha scritto su Twitter il presidente, Enrique Peña Nieto.

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