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Migranti, via ai controlli dell'esercito al Brennero

I controlli al Brennero

Silvia Sfregola
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L'esercito austriaco ha iniziato ad assistere la polizia del Tirolo nei controlli per contrastare l'immigrazione illegale. I militari sono ora attivi su strade e ferrovie nella regione vicina al valico del brennero, alla frontiera tra Austria e Italia. Secondo il Tiroler Tageszeitung, si tratta solo dell'inizio delle attività congiunte: 36 azioni sono previste ad agosto e 81 a settembre. "A quel punto analizzeremo i numeri più da vicino e valuteremo come procedere", ha affermato Manfred Dummer, capo dell'ufficio Relazioni pubbliche della polizia del Tirolo. Centinaia di auto, furgoni e pullman sono stati controllati dalle forze dell'ordine e dai soldati sull'autostrada A13 in corrispondenza della località austriaca di Schoenberg, a poche decine di chilometri dal valico. Tre corsie su quattro sono state chiuse a questo scopo. Nei controlli, poliziotti e soldati selezionano le auto che considerano sospette, fermandole per sottoporle a controlli. "Si tratta della prima grande azione del Bundesheer (le forze armate austriache, ndr) e della polizia sull'autostrada", ha dichiarato Dummer. Secondo le autorità locali, nelle recenti settimane è stato registrato un aumento di migranti illegali sulle strade, specialmente sui pullman, e sono stati 465 i tentativi di ingresso illegale su pullman internazionali, dall'inizio del 2017. Nei controlli sulla ferrovia sei migranti sono stati intercettati nella stazione di Matrei am Brenner mentre tentavano di passare il confine verso nord, nascosti in un treno merci partito nella notte da Bolzano e diretto a Monaco di Baviera. I sei, due donne e quattro uomini provenienti da Costa d'Avorio, Nigeria e Burkina Faso, sono stati individuati nascosti sotto una cisterna di gas liquefatto e dopo i controlli d'identità e medici sono stati portati alla stazione di polizia al passo del Brennero. "I controlli dei treni merci sono molto importanti, si tratta anche della vita dei profughi", ha detto ancora Dummer, ricordando che due persone sono morte tentando questo tipo di viaggio nel dicembre del 2016 in Tirolo.

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