L'italiano Bruno Gulotta travolto e ucciso sulla rambla davanti ai suoi bambini
La conferma dei colleghi
Morire in vacanza travolto dalla folla omicida di un terrorista. È successo di nuovo e questa volta la vittima, in Spagna, è il 35enne Bruno Gulotta di Legnano (Milano), responsabile marketing e vendite del sito specializzato in tecnologia Tom's Hardware. Padre di due figli, un bimbo di 6 anni prossimo alla prima elementare e una bimba di 7 mesi, lascia la famiglia e Martina, 28 anni, moglie e compagna di vita. Ieri erano tutti e quattro sulla Rambla, a Barcellona, quando si è scatenato l'inferno. Con lui, falciate dal camion killer, sono morte altre 12 persone, fra cui un altro italiano, Luca Russo, della cittadina veneta di Bassano del Grappa, ma il numero dei decessi secondo la polizia è destinato a crescere per la gravità delle condizioni dei feriti. E a Legnano, dove presto tornerà la salma del giovane Gulotta, "è già lutto", dice il sindaco Gianbattista Fratus: le bandiere sono a mezz'asta e si attende la data dei funerali. I suoceri sono chiusi nel silenzio, mentre i genitori dovrebbero aver raggiunto la nuora e i nipotini in Spagna. Terribile il racconto fatto dalla moglie Martina ai colleghi. La coppia stava camminando sulla Rambla assieme ai figli: il più piccolo nel marsupio con la mamma, il più grande teneva la mano in quella del papà. All'improvviso il furgone guidato dal terrorista rompe la passeggiata: Gulotta sarebbe stato tra i primi a essere travolto, morendo sull'asfalto sotto gli occhi della moglie e dei bambini. Per loro il rientro a casa, una palazzina con cortile nel complesso residenziale di viale Gorizia, non sarà il ritorno alla vita lavorativa ma il cammino verso l'elaborazione del lutto. "La famiglia chiede riservatezza", commenta il sindaco Fratus, in contatto con Martina "tramite i social del Comune". Dopo aver parlato direttamente con il governatore lombardo Roberto Maroni, che ha offerto solidarietà e sostegno, il primo cittadino ha convocato una conferenza stampa in Comune per parlare della tragedia che ha sconvolto la cittadina. Gulotta, appassionato di running e sport, era esperto di informatica. Stamani sul sito dell'azienda per cui lavorava, con sede a Legnano in via XX settembre, il country manager Roberto Buonanno dava notizia del decesso: "Aveva postato su Facebook le tappe del suo percorso e tutto sembrava procedere come uno si aspetterebbe da un viaggio di vacanza. Una foto da Cannes, una dalle Ramblas di barcellona. E poi - scrive Buonanno - quello che nessuno si aspetta: la morte di un giovane uomo, padre e compagno di vita della madre dei suoi figli". Oggi sono i colleghi a raccontare Bruno. "Siamo sconvolti. È cresciuto insieme a noi portando qui dentro le sue competenze, siamo anche diventati genitori pressapoco nello stesso momento", aggiunge Valerio Porcu, redattore di Tom's Hardware e collega da sei anni di Gulotta. "L'ho saputo alle 22.30 ieri sera dal nostro country manager, che più volte ha telefonato a Martina senza aver risposta. Quando lei ha trovato le diverse chiamate perse, lo ha ricontattato raccontando tutto. Venerdì scorso è stato l'ultimo giorno di lavoro di Bruno, poi le ferite: era partito in macchina con la famiglia per Barcellona", racconta Porcu. "Era solare e molto disponibile, esperto nella sua professione. Era puntuale, imparava costantemente e si teneva aggiornato su tutto. Un modus operandi che applicava anche nella vita. Era diventato nuovamente papà da poco. Parlavamo di tante cose, ci si scambiava opinioni dal lavoro alla famiglia - ricorda Monolo, responsabile hardware del sito - Siamo esterrefatti".