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Amburgo, l'aggressore è un ex rifugiato. Gli era stato negato l'asilo

Davide Di Santo
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Era arrivato in Germania come rifugiato il 26enne originario degli Emirati Arabi autore dell'aggressione a colpi di coltello ieri in un supermarket di Amburgo. Lo scrivono i media tedeschi. Il giovane "aveva contatti con ambienti salafiti", aveva "problemi psicologici e faceva uso abituale di droghe".  L'autore dell'attacco di ieri ad Amburgo è un 26enne nato negli Emirati arabi uniti a cui era stata respinta la richiesta di asilo, ma che non era stato rimpatriato perché sprovvisto di documenti, ha detto il sindaco di Amburgo, Olaf Scholz, mentre i media tedeschi hanno identificato l'uomo in Ahmad A., affermando che era noto alla polizia come islamista. Secondo lo Spiegel Online, una volta arrivato in Germania l'attentatore sarebbe entrato in contatto con gli islamisti. Lo stesso Spiegel riferisce anche di problemi psichiatrici del 26enne e di abuso di droga. "Quello che mi fa arrabbiare è che il responsabile è una persona che ha chiesto protezione in Germania e che ha rivolto il suo odio contro di noi", ha detto Scholz, ringranziando i concittadini che hanno bloccato l'uomo subito dopo l'attacco, permettendone l'arresto. Nella notte la polizia tedesca ha perquisito il centro profughi dove alloggiava il 26enne attentatore di Amburgo che ieri ha ucciso una persona e ne ha ferite altre quattro in un supermercato, prima di essere bloccato e arrestato. La polizia non ha però fornito ulteriori dettagli sulla perquisizione nel quartiere di Langenhorn. 

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