STATI UNITI
Transgender via dalle forze armate, per il Pentagono il tweet di Trump non basta
Non vi saranno modifiche alle norme attualmente in vigore riguardo alle persone transgender nelle forze armate. Almeno fino a quando le direttive del presidente Donald Trump non saranno ricevute dal Pentagono che elaborerà le nuove disposizioni. A esporsi è il militare più alto in grado presso lo Stato Maggiore negli Stati Uniti, il generale Joseph Dunfordin una comunicazione indirizzata ai comandanti, citata dai media americani. Il presidente degli Stati Uniti aveva bocciato ieri via Twitter che la politica avanzata dal suo predecessore, Barack Obama, per includere i trans dichiarati nelle Forze armate, obbligando peraltro queste ultime a pagare le spese per il cambio di sesso. L'annuncio di Trump ha scatenato una feroce quanto prevedibile polemica da parte de Democratici e delle associazioni transgender, che lo accusano non soltanto di discriminazione di genere, ma anche di "mettere a rischio la sicurezza nazionale". Il presidente, riconosce però il "New York Times", è obbligato: al Congresso stava già montando uno scontro in vista del voto sul provvedimento, eredità di Obama, che avrebbe costretto il Pentagono - ovvero il contribuente americano - a pagare i cambi di sesso dei militari.