ERA IN COMA

Morto lo studente americano condannato in Corea del Nord e liberato dopo 17 mesi

Silvia Sfregola

È morto Otto Warmbier, lo studente americano 22enne rilasciato dalla Corea del nord la scorsa settimana. Il giovane era stato condannato a 15 anni di lavori forzati per aver tentato, secondo i nordcoreani, di rubare un poster con l'effige di Jong-un. Il ragazzo, imprigionato 17 mesi fa, era stato riconsegnato alla sua famiglia (originaria dell'Ohio) in stato di coma per gravi danni cerebrali. Il giovane, finito in coma subito dopo l'arresto, era stato liberato qualche giorno fa durante la visita dell'ex campione dell'Nba Dennis Rodman in Corea del nord. Ad annunciare il rilascio era stato il segretario di Stato americano, Rex Tillerson. A oggi tre americani restano in carcere a Pygonyang: Kim Dong-chul, arrestato con l'accusa di spionaggio. Accusa che grava anche sui professori Kim Sang-Duk e Kim Hak-song. Alcuni media americani hanno ipotizzato che in realtà Rodman potesse essere partito "in missione" per conto del presidente Donald Trump nel tentativo di riportare a casa i quattro ostaggi americani che il regime detiene come possibili pedine di scambio. Le tensioni sono aumentate sulla penisola coreana dopo i test nucleari e missilistici di Pyongyang e la sua intenzione di sviluppare un missile nucleare capace di colpire gli Stati Uniti.