Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

L'Isis rivendica l'attentato a Melbourne: è un nostro soldato

L'attentato a Melbourne in Australia

Costanza Cerasi
  • a
  • a
  • a

Ha sparato a un uomo ed ha preso in ostaggio una donna, poi è stato ucciso dalla polizia ma durante il negoziato con l'attentatore tre agenti sono rimasti feriti. Attimi di paura nel distretto di Brighton a Melbourne, in Australia, dove l'Isis è tornata a colpire. Prima di essere ucciso dalle autorità il killer, Yacqub Kjayre (di origini somale), ha chiamato un canale televisivo locale: "Questo è per lo stato Islamico, questo è per al Qaeda" ha urlato al Chanel Seven News di Melbourne. Le forze dell'ordine sono state allertate in seguito ad una segnalazione di un'esplosione nel condominio di Bay Street.  Secondo una prima ricostruzione il presunto terrorista aveva contattato la donna tramite un servizio di escort, poi un residente del condominio avrebbe tentato di salvarla, prima di essere presa in ostaggio, ma il killer gli avrebbe sparato uccidendolo. Le forze dell'ordine hanno circondato immediatamente l'area e dopo aver fatto irruzione nel palazzo hanno liberato la donna e ucciso l'uomo. "Ha iniziato a sparare ai poliziotti" ha raccontato Andrew Crisp, il vice commissario alla tv del giornale australiano "The Guardian". "Gli agenti hanno risposto sparando a loro volta e l'attentatore è stato ucciso ma tre poliziotti sono rimasti feriti". Due sono stati portati immediatamente all'ospedale, mentre il terzo è stato soccorso sul posto.   Il terrorista, identificato dalla polizia, ha 29 anni ed era già stato giudicato e assolto nel 2010 dall'accusa di aver pianificato un attacco ad una base militare a Sydney. Era stato rilasciato dalla prigione sulla parola a novembre scorso. La rivendicazione del Califfato è arrivata in serata attraverso la sua agenzia, l'Amaq, successivamente diffusa dal Site di Rita Katz. "L'attacco a Melbourne è stato effettuato da un soldato dello Stato Islamico in risposta all'attacco agli stati coalizzati" si legge nella nota diffusa ma gli analisti discordano sulla veridicità della rivendicazione. Al Qaeda e l'Isis sono due gruppi terroristici rivali, per questo il solo riferimento ad Al Qaeda sarebbe un controsenso. 

Dai blog