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Strage Manchester, il fratello del killer voleva uccidere l'inviato Onu

L'attentatore della strage di Manchester Salman Abedi

Silvia Sfregola
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Nel Regno Unito non c'è più il rischio di un attacco imminente anche se l'allerta terrorismo nel Paese rimane alta. Dopo una nuova riunione del comitato di emergenza Cobra, la premier Theresa May ha deciso di abbassare il livello di allerta da "critico" a "grave". Una scelta dovuta anche al fatto che la polizia crede di aver individuato quasi tutta la rete terroristica che avrebbe aiutato il 22enne libico, Salman Abedi, a farsi esplodere lunedì sera alla Manchester Arena, durante il concerto di Ariana Grande, causando 22 morti. Oggi il Daily Telegraph - citando fonti diplomatiche - rivela che il fratello minore dell'attentatore è stato membro di una cellula jihadista che stava pianificando un attacco contro l'inviato speciale dell'Onu in Libia, Martin Kobler. L'attentato contro Kobler, capo della missione delle Nazioni Unite in Libia, doveva avvenire durante una visita a Tripoli all'inizio dell'anno ma è stato sventato all'ultimo momento. Intanto nella notte le forze dell'ordine hanno effettuato altri due arresti portando a 11 il numero delle persone fermate nell'ambito delle indagini per l'attacco, anche se la polizia prevede nuovi arresti nei prossimi giorni."Una notevole attività di polizia ha avuto luogo nelle ultime 24 ore e adesso 11 persone sono in custodia", ha annunciato May rientrando un giorno prima a Londra dal vertice G7 di Taormina. " I cittadini ora devono sapere cosa significa aver abbassato il livello di allerta - ha spiegato - una minaccia grave significa che un attacco è altamente probabile e che quindi il Paese deve rimanere vigile". I militari che in questi giorni hanno aiutato la polizia si ritireranno però dalle strade a partire dalla mezzanotte di lunedì.  

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