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Francia, ballottaggio Macron-Le Pen. Scontri a Parigi a corteo anti-FN

Davide Di Santo
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Saranno il centrista indipendente Emmanuel Macron e la leader dell'ultradestra Marine Le Pen ad affrontarsi nel secondo turno delle presidenziali francesi, il 7 maggio. Mentre mancano i dati definitivi, quelli parziali sono chiari. Nel suo discorso, il 39enne ex ministro che si è presentato come alternativa ai due storici maggiori partiti ha promesso di unire tutti i francesi e di essere il presidente di tutti, "contro le minacce dei nazionalismi". Le Pen ha parlato invece di "un'opportunità storica" per i francesi e si è proposta come "la vera alternanza", descrivendo Macron come "l'erede" del presidente uscente François Hollande e dei suoi "fallimenti", e pertanto non credibile. Gli sconfitti Gli altri candidati hanno ammesso la sconfitta (fatta eccezione per Melenchon che intende aspettare il risultato delle grandi città), e sin da subito i rappresentanti dei due maggiori partiti, il conservatore François Fillon e il socialista Benoit Hamon, hanno invitato i loro sostenitori a votare il candidato europeista al ballottaggio. Obiettivo: sconfiggere l'ultradestra euroscettica e xenofoba del Front National. Attorno a loro hanno serrato le fila esponenti di spicco di entrambi i colori, dal premier socialista Bernard Cazeneuve al sindaco conservatore di Bordeaux ed ex ministro degli Esteri Alain Juppé. Pronostici rispettati I sondaggi pronosticavano in maniera pressoché concorde che Macron e Le Pen sarebbero risultati vincitori al primo turno di voto e si sarebbero scontrati al ballottaggio. In ogni caso, non mancheranno le novità. Con Macron per la prima volta un centrista arriverebbe all'Eliseo, oltre al fatto che sarebbe il più giovane presidente della storia francese. La 48enne Le Pen sarebbe invece la prima donna a ricoprire l'incarico. Una disfatta per i due maggiori partiti, Ps e Republicains, che hanno dominato la politica francese per sessant'anni. "Questa sconfitta è solo mia, e solo io devo sostenerla", ha detto Fillon ammettendo la disfatta. Avanti Macron Mentre lo spoglio è oltre la metà, con l'80 delle schede conteggiate, secondo il ministero dell'Interno è al 23,24 % contro il 22,79 della Le Pen. Fillon arriverebbe al 19,74%, mentre il candidato della sinistra radicale Jean-Luc Melenchon al 18,7%. L'affluenza, secondo gli stessi dati, arriverebbe all'80% (analogo, quindi, al dato del 2012). Hamon è rimasto sotto il 6%, secondo le proiezioni, mentre tutti gli altri sarebbero sotto il 5,5%. Le Pen potrebbe andar incontro allo stesso destino che affrontò il padre Jean-Marie nel 2002, quando a sorpresa arrivò al secondo turno: il fondatore del Front National fu 'schiacciato' dal voto per Jacques Chirac e di rifiuto al suo estremismo xenofobo e ultranazionalista, 82% contro 18%. Da allora, tuttavia, la figlia ha molto ammorbidito la linea del movimento, per renderlo più affabile e meno 'spaventoso'. "La prima tappa che deve condurre i francesi all'Eliseo è compiuta", ha detto Le Pen ai sostenitori, proponendosi come la candidata "del popolo" che "alza la testa". "I francesi devono cogliere questa opportunità storica, perché questa sfida riguarda la globalizzazione selvaggia che mette in pericolo la nostra società", ha affermato, aggiungendo: "Troppi governi non hanno fatto nulla sinora, vi propongo una grande alternanza, fondamentale" perché "non è con l'erede di Hollande (cioé Macron, ndr) e con tutti i fallimenti del quinquennio trascorso che potrebbe venire l'alternanza". Macron non ha citato Le Pen nel suo discorso, ma ha ringraziato i francesi per "averlo portato in testa" in questo turno di voto. "Abbiamo cambiato il volto della politica francese", ha detto alludendo alla 'rottura' con i maggiori partiti, "ora devo andare oltre e radunare tutti i francesi". Inoltre, ha promesso di essere il "presidente di tutti i francesi, dei patrioti, contro la minaccia dei nazionalisti". Il favorito al secondo turno dal palco ha ringraziato in particolare la moglie e sua ex professoressa Brigitte Trogneux, ma anche i due rivali Hamon e Fillon per aver dato indicazioni di voto in suo favore in vista del 7 maggio. I sondaggi sul ballottaggio Mentre continuano le operazioni di spoglio il pensiero è già al secondo turno: scondo un sondaggio Ipsos-Sopra Steria per diversi media francesi, condotto su 2.024 persone questa sera, Macron otterrebbe il 62% del sostegno al secondo turno di voto nelle presidenziali. Sconfiggerebbe cioè Le Pen che si fermerebbe al 38%. Gli scontri al corteo anti FN Manifestazione immediata contro Marine Le Pen e tafferugli subito dopo l'annuncio dei primi risultati elettorali da parte di gruppi organizzati di studenti a Parigi. La presenza della polizia è massiccia, con blindati e centinaia di poliziotti e gendarmi in assetto antisommossa. Esplosioni di petardi, cariche della polizia, lancio di lacrimogeni e in pochi minuti le forze dell'ordine hanno evacuato il centro della piazza della Bastiglia, in un fuggi fuggi generale.

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