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Il poliziotto ucciso a Parigi era alla riapertura del Bataclan. Stava per essere trasferito

Davide Di Santo
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Avrebbe compiuto 38 anni tra qualche giorno Xavier Jugelé, il poliziotto francese ucciso dall'odio di Karim Cheurfi ieri sera nell'attacco sugli Champs Elysées. Era un attivista per i diritti degli omosessuali e nel novembre scorso aveva voluto essere presente al concerto di Sting per riapertura del Bataclan, la sala da concerto parigina assaltata dai terroristi l'anno prima in una serie di attacchi coordinati che avevano fatto 130 morti. Ieri sera, era in servizio con la 32ma Compagnia di intervento - responsabile del turno di servizio a guardia di un centro culturale turco - quando il 39enne Cheurfi ha aperto il fuoco con un kalashnikov, uccidendolo sul colpo e ferendo altri due colleghi. Secondo quanto scrive Le Figaro, il prossimo 2 maggio Jugelé avrebbe dovuto lasciare la direzione ordine pubblico e circolazione, per passare alla polizia giudiziaria. Nato a Bourges, era membro dell'Associazione dei poliziotti Lgbt, aveva un compagno con il quale era unito civilmente e non aveva figli. Il 20 gennaio scorso aveva ricevuto un encomio per il coraggio dimostrato in occasione dell'evacuazione di un palazzo di Boulogne-Billancourt, dove si era verificata una forte esplosione. "Sono contento che il Bataclan riapra - aveva detto la sera del concerto di Sting - È una cosa simbolica. Questo è un concerto per celebrare la vita, per dire no ai terroristi".

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