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Francia, Marine Le Pen: frontiere chiuse, espulsioni e pene più dure se diventerò presidente

Davide Di Santo
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Reintegrare immediatamente le frontiere francesi ed espellere tutti gli individui segnalati con la "fiche s" e monitorati dai servizi segreti. E ancora inasprire le pene con l'ergastolo per i reati di terrorismo. Lo ha chiesto al governo la leader della destra e candidata alle presidenziali Marine Le Pen in una dichiarazione pubblica dopo l'attacco di ieri sera sugli Champs-Elysees di Parigi in cui è rimasto ucciso un poliziotto.  Domenica ci sarà il primo turno delle elezioni presidenziali e per molti osservatori questo nuovo attentato fa alzare le quotazioni della candidata dell'ultradestra. "Ci vuole l'ergastolo per i crimini piu' gravi - ha detto la Le Pen - sopprimere ogni tipo di condono e serve la doppia pena cancellata proprio dalla destra. Se diventerò presidente metterò in atto un piano di battaglia contro il terrorismo per proteggere i francesi". L'europarlamentare e presidente del Fronte Nazionale torna a chiedere "il ripristino delle frontiere e l'espulsione immediata degli schedati stranieri con la lettera S" (sospettati di attentare alla sicurezza dello Stato) e ha invocato "la fine del lassismo giudiziario" e "nuove regole restrittive in materia di immigrazione, asilo e di cittadinanza".

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