La Corea del Nord avverte gli Stati Uniti: pronti a reagire. Trump: cercano guai
Si alza la tensione tra Washington e Pyongyang. La Corea del Nord di Kim Jong-un parla di "catastrofiche conseguenze" in caso di intervento bellico degli Stati Uniti dopo il dislocamento di navi da guerra nella regione. Il presidente Donald Trump ha risposto con tweet: "La Corea del Nord cerca guai. Se la Cina decide di aiutare sarebbe magnifico. Altrimenti, risolveremo il problema senza di loro!". Trump in un tweet precedente ha affermato di aver "spiegato al presidente cinese che un accordo commerciale con gli Stati Uniti sarà molto meglio per loro se risolvono il problema nordcoreano". North Korea is looking for trouble. If China decides to help, that would be great. If not, we will solve the problem without them! U.S.A.— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 11 aprile 2017 Reazione che segue al duro avvertimento di Pyongyang a Washington, dopo che gli Stati Uniti hanno deciso di muovere un gruppo di navi da guerra verso la penisola coreana. "Non imploriamo mai la pace ma adotteremo le più forti contromisure contro i provocatori per difenderci attraverso la potente forza delle armi e continuare a percorrere la strada che ci siamo scelti", ha dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri della Corea del Nord citato dall'agenzia KCNA. Pyongyang "è pronta a reagire ad ogni tipo di guerra desiderato dagli Stati Uniti", ha aggiunto. Sabato le navi americane, tra cui la portaerei Carl Vinson, due cacciatorpedinieri e un incrociatore a missili teleguidati avevano cancellato un viaggio in Australia per dirigersi da Singapore verso le acque davanti alla Corea. Erano partite da San Diego in California verso il Pacifico occidentale il 5 gennaio scorso, partecipando poi a esercitazioni militari annuali con la Corea del Sud. "Crediamo che la maggior presenza sia necessaria", ha detto una fonte ufficiale americana, sottolineando le preoccupazioni per il comportamento della Corea del Nord. Quest'anno Pyongyang, e lo stesso leader Kim Jong Un, hanno più volte affermato che un test di missile balistico intercontinentale o simile fosse imminente, forse previsto prima del 15 aprile, quando cade il 105esimo anniversario della nascita del presidente fondatore, data celebrata come "Giorno del sole". Ciò dopo che il regime coreano ha condotto vari test di missili balistici di recente, sfidando Stati Uniti e Nazioni Unite (poiché viola così le sue risoluzioni che li vietano). Il ministero degli Esteri della Russia, a poche ore dalla visita del segretario di Stato americano Rex Tillerson a Mosca, si dice estremamente preoccupato dalla posizione di Washington sulla Corea del Nord, e in particolare dalla possibilità che gli Stati Uniti possano decidere di intraprendere un'azione militare unilaterale contro la Corea del Nord.