ATTACCO CHIMICO A IDLIB

Siria, nuovi raid. Mosca difende Assad: gas tossici da un arsenale dei ribelli

Davide Di Santo

Non si ferma l'attacco. Nelle ultime ore sono stati compiuti nuovi raid aerei nel nord-ovest della Siria, l'area colpita ieri da un attacco chimico attribuito alle forze governative di Damasco, che nega ogni responsabilità. Secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria Ondus non si conoscono gli effetti in termini di vittime degli ultimi bombardamenti mentre sale a 72 il numero dei morti dei raid compiuti ieri su Khan Shaykhun, nella provincia di Idlib. Secondo l'emittente al Jazeera, invece, l'attacco avrebbe provocato più di 100 morti e 400 feriti. Inoltre gli abitanti dell'area hanno iniziato a lasciare le proprie case fuggendo in luoghi ritenuti piu' sicuri. L'inviato dell'emittente qatariota a Idlib parla di 30 morti tra donne e bambini e tra loro una intera famiglia soffocata dal gas.  Intanto si susseguono sui social network le immagini e i video del bombardamento. Il giornalista siriano Sakir Khader ha diffuso un filmato che mostra il momento esatto in cui una bomba colpisce l'ospedale che ospitava le vittime dell'attacco di Khan Sheikhoun, a Idlib.  Breaking footage shows the moment of airstrike on the Syrian hospital treating victims of the chemical attack on Khan Sheikhoun, Idlib. pic.twitter.com/QoGDIpOvV3— Sakir Khader (@sakirkhader) 4 aprile 2017 Mosca difende Assad Il ministero della Difesa russo si è espresso su quanto sta accadendo nella provincia di Idlib spiegando che una città in mano ai ribelli nel nord della Siria è stata esposta ad agenti tossici provenienti da un arsenale ribelle colpito da un bombardamento aereo siriano. Una smentita indiretta dell'ipotesi che il regime di Damasco abbia volutamente eseguito un attacco chimico.  Diplomazie al lavoro Ma nel frattempo Stati Uniti, Francia e Regno Unito hanno presentato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite una proposta di risoluzione rispetto all'uso di armi chimiche impiegate nella provincia siriana di Idlib. Lo ha riferito una fonte della Missione statunitense all'Onu. "Una bozza di risoluzione è stata distribuita ai membri del Consiglio di Sicurezza dopo i fatti avvenuti a Khan Shaykhun".  Guterres: crimini di guerra "Sfortunatamente i crimini di guerra proseguono in Siria" e "il diritto umanitario internazionale continua a essere violato con frequenza, ha detto a Bruxelles il segretario generale delle Nazioni Unite (Onu), Antonio Guterres. "Il Consiglio di sicurezza si riunirà oggi", afferma Guterres, aggiungendo che è stata chiesta l'identificazione delle responsabilita per i crimini commessi. "Ho fiducia nel fatto che il Consiglio di sicurezza sarà all'altezza delle sue responsabilità". Mogherini: inorridita L'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, si è detta inorridita. "Quello che abbiamo visto ieri - ha detto Mogherini, in arrivo per la conferenza sulla Siria prevista oggi a Bruxelles - ha inorridito tutti noi, posso dirlo come politico ma prima di tutto come madre. Le immagini che abbiamo visto ieri dalla Siria - ha aggiunto - ricordano a noi tutti che abbiamo la responsabilità di unire davvero, con un impegno serio, la comunità internazionale, gli attori regionali, ma anche le parti siriane, per la pace". La condanna di Londra La strage con armi chimiche nella provincia siriana di Idlib richiederà un accertamento serio delle responsabilità per crimini di guerra, ma conferma in ogni caso che quello di Damasco è "un regime barbarico e non possiamo immaginare che continui a guidare il Paese": lo ha affermato a Bruxelles, il ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson, prima della Conferenza sul futuro della Siria.