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Londra, altri due arresti importantiIl killer è un britannico noto agli 007

Silvia Sfregola
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Nove persone in custodia per essere interrogate nell'ambito delle indagini sull'attacco di londra di mercoledì e nuovi dettagli sull'attentatore. Khalid Masood, ucciso dalle forze dell'ordine dopo avere seminato il panico a Westminster, aveva 52 anni, ed era nato in Kent, a sudest di londra, con nome all'anagrafe Adrian Russell Ajao. Noto ai servizi segreti britannici ma finora mai legato al terrorismo, Masood ha un curriculum di reati che risale al 1983, reati che secondo i media locali vanno dal possesso di armi da fuoco alle aggressioni. Il killer 52enne ex professore di inglese Il capo dell'unità antiterrorismo di Scotland Yard, Mark Rowley, ha confermato l'identità dell'aggressore e ha riferito del fermo di altre due persone in relazione all'attacco, il che porta a nove gli arresti effettuati finora. L'indagine, ha spiegato, si concentra adesso sul capire "la motivazione, la preparazione" e chi possa avere aiutato Masood, in modo da accertare se il killer abbia agito solo e se sia stato ispirato da propaganda terrorista. "Vogliamo ascoltare chiunque conoscesse bene Khalid Masood, chiunque sappia chi erano le persone a lui vicine e possa agevolarci nel trovare informazioni sui luoghi che aveva visitato di recente", ha spiegato ancora Rowley. Lo Stato islamico ha rivendicato l'attacco, ma quello che ancora non si sa è se effettivamente Masood avesse dei legami con il gruppo, ed eventualmente di che tipo. Scotland Yard, che oggi ha diffuso la foto del killer di Westminster, ha anche risposto a chi ha criticato le misure di sicurezza del palazzo di Westminster, le cui porte sono aperte per la maggior parte della giornata. Ha difeso i dispositivi di sicurezza che proteggono il Parlamento, sottolineando che sono "proporzionati" alla situazione. Su Masood i media locali hanno rivelato numerosi aspetti della vita personale. Registrato all'anagrafe come Adrian Russell Ajao, nel corso del tempo ha usato diversi alias: a volte si faceva chiamare Adrian Elms, altre Khalid Choudry. Di recente aveva vissuto nelle West Midlands, e secondo Bbc aveva vissuto anche a Crawley, nel West Sussex, Rye e Eastbourne, nell'East Sussex, Luton e East London. Sposato e con tre figli, sempre secondo le ricostruzioni dei media locali aveva lavorato come insegnante di inglese ed era appassionato di body-building. Si presentava come "britannico, amichevole e aperto", nonostante il suo passato di violenza a causa del quale finì in carcere. Secondo i media locali è proprio in carcere che si sarebbe radicalizzato. Tra gli episodi di violenza noti alla stampa uno risale al 2000, quando sfregiò al volto un uomo che accusava di avergli rivolto commenti razzisti. Per questo era stato in carcere per due anni. Tre anni dopo, aveva accoltellato un uomo ed era stato per sei mesi in prigione. Nel 2005 lavorò in Arabia Saudita, secondo The Sun che afferma di aver avuto accesso al suo curriculum vitae, dove viene citata una laurea in economia. Nell'estate del 2009 sarebbe tornato dall'Arabia Saudita nel Regno Unito. Per il "Sun", dopo il matrimonio di Masood nel 2004 con la musulmana Farzana Malik "la sua vita cambiò drammaticamente", ma non è chiaro se la sua conversione sia avvenuta allora o più tardi. Alcuni vicini del killer di londra riferiscono anche di una personalità "mutevole" che diventava "diabolica" parlando di religione. Poche ore prima di commettere l'attentato, quando Masood ha lasciato un hotel di Brighton, nel sud dell'Inghilterra, secondo il direttore della struttura Sabeur Toumi era "sorridente, scherzava ed era educato". Mercoledì Masood si è lanciato con un'auto sulla folla che attraversava il ponte di Westminster, lasciandosi dietro una scia di feriti. Con l'auto ha poi proseguito contro la recinzione del Parlamento. A quel punto ha abbandonato il veicolo e ha corso a piedi in direzione del Parlamento, accoltellando a morte il poliziotto Keith Palmer, prima di essere ucciso dagli spari esplosi da altri agenti. Il bilancio dell'attacco è di quattro morti: l'ultima delle vittime è un uomo di 75 anni deceduto ieri in ospedale, Leslie Rhodes del quartiere di Leslie Rhodes, nel sud di londra. Le altre vittime, che erano morte già mercoledì, sono: il poliziotto Keith Palmer, 48 anni, accoltellato dall'assalitore; una donna di origine spagnola, Aysha Frade di 43 anni; e il turista statunitense Kurt Cochran, di 54 anni. Cinquanta i feriti, di cui 31 curati in ospedale e due ancora in condizioni critiche. Nell'ambito delle indagini gli agenti hanno parlato con 3.500 testimoni, di cui mille si trovavano sul ponte di Westminster e altri 2.500 davanti al palazzo del Parlamento.

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