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Sparatoria a Parigi, ferisce un agente e poi va all'aeroporto di Orly. Ucciso

Katia Perrini
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Mattinata di terrore a nord di Parigi: Ziyed Ben Belgacem, un 39enne francese radicalizzatosi in carcere è stato ucciso dalle forze di sicurezza dopo che aveva ferito un poliziotto a un posto di blocco e poi, a bordo di un'auto rubato urlano "in nome di Allah" aveva raggiunto l'aeroporto di Orly, dove ha tentato di strappare il mitra a una militare in servizio di vigilanza antiterrorismo. Intorno alle 8,30, l'uomo con precedenti per spaccio di droga, ha provato a sottrarre il fucile Famas a una militare dell'Aeronautica impegnata nell'operazione "Sentinelle" senza riuscirvi, poi l'ha scaraventata a terra e si è rifugiato in un negozio dell'aeroporto, prima di essere ucciso dai colpi degli altri militari mentre tentava di dirigersi verso un Mc Donald's. Una foto pubblicata su twitter mostra l'uomo in terra, di fronte alla panetteria Chez Paul. Più tardi si appurerà che con sé, dentro a un borsone, Ziyed aveva liquido infiammabile. Il ministro dell'Interno francese, Bruno Le Roux, ha poi spiegato che l'autore dell'attacco era "noto ai servizi e alla polizia". Si tratta di un musulmano, noto per problemi legati alla droga, che si era radicalizzato in prigione. Era stato seguito dai servizi segreti, ma ad un certo punto il monitoraggio si era interrotto. Dopo la sparatoria, l'aeroporto è stato circondato da un perimetro di sicurezza, il traffico aereo e' stato completamente interrotto (con voli in arrivo dirottati sul Charles De Gaulle) e 3 mila persone sono state evacuate dal terminale sud, teatro dell'attacco. Chiusa la metro Orlyval che collega la stazione della Rer allo scalo. Gli artificieri hanno ispezionato lo scalo e hanno accertato che non vi era alcun tipo di esplosivo. VIDEO: Evacuation in #Orly airport, Paris #ORY https://t.co/GezlNjCUqm pic.twitter.com/crCcYUhuFM— RT (@RT_com) 18 marzo 2017 Prima dell'attacco all'aeroporto, l'aggressore aveva ferito al viso una poliziotta durante un controllo stradale a nord di Parigi. Intorno alle 7, l'uomo ha aperto il fuoco con una pistola a piombini contro i tre agenti che avevano fermato la sua vettura in un posto di blocco a Stains, nella banlieue a nord della capitale francese. L'uomo si è poi disfatto della sua auto e ne ha rubate altre durante la fuga: una e' stata poi trovata in un parcheggio dello scalo di Orly. Sui due episodi indagano i servizi dell'antiterrorismo che hanno fermato il padre e il fratello dell'assalitore. E' stata inoltre perquisita l'abitazione, a Garges-les-Gonbesse, di Ziyed B.  Suo padre e suo fratello si sono recati autonomamente dalla polizia, al commissariato di Vitry-sur-Seine, dopo che stamane avevano ricevuto un sms dal congiunto: "Ho fatto una cavolata, ho sparato alla polizia". Ziyed B. aveva subito condanne per traffico di stupefacenti e rapina a mano armata, ma non era incluso nel "file" S che indica i musulmani considerati a più alto rischio. Il presidente francese, Francois Hollande, ha reso omaggio "al coraggio e all'efficacia dei poliziotti e dei militari di fronte alle aggressioni commesse da un individuo particolarmente pericoloso, che e' stato messo in condizioni di non nuocere". Il titolare dell'Eliseo ha confermato "la determinazione dello Stato francese ad agire in modo instancabile per lottare contro il terrorismo, difendere la sicurezza dei cittadini ed assicurare la protezione del territorio". Dallo scalo di Orly transitano ogni anno 31 milioni di passeggeri e insieme al Roissy-Charles de Gaulle accoglie il 60% del totale del traffico degli aeroporti francesi. Il nuovo episodio di violenza arriva appena due giorni dopo l'esplosione di un petardo nella sede Fmi a Parigi e della sparatoria con cui uno studente ha preso d'assalto una scuola a Grasse. Venerdì, poi, un uomo, risultato schedato come radicalizzato, ha sgozzato in strada padre e fratello. 

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