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Falla nella sicurezza di Trump, un giovane scavalca ed entra nella Casa Bianca

casa bianca

Katia Perrini
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Ha passeggiato per un quarto d'ora (diciassette minuti per la precisione) nei giardini della Casa Bianca, forse armato, prima di essere arrestato. E' successo la settimana scorsa, quando un uomo di 26 anni, Jonathan Tran, proveniente dallo Stato della California, è riuscito a scavalcare la rete di accesso della residenza del presidente Usa e si è aggirato indisturbato per i viali del parco prima di essere individuato e arrestato. Secondo alcune informazioni l'uomo portava con sè uno zaino con dentro una boccetta di spry da autodifesa, un libro di Trump, il suo passaporto statunitense e un computer all'interno del quale si trovava una lettera al presidente Usa con alcune presunte informazioni sui pirati informatici russi. "Sono amico del presidente", avrebbe detto l'uomo nel momento di essere arrestato dai servizi segreti, responsabili della sicurezza del presidente. L'uomo è riuscito a entrare superando il recinto dell'ingresso prima della mezzanotte del 10 marzo, hanno fatto sapere i servizi. Agenti disarmati lo hanno fermato "senza problemi". Secondo il Washington Post l'uomo portava con sè uno zaino con due granate di gas lacrimogeno e rischia dieci anni di carcere. Un giudice ha comunque al momento ordinato il suo rilascio a condizione che l'uomo rimanga a casa dei genitori in California in attesa di giudizio Non è la prima volta che qualcuno riesce a eludere la sorveglianza della Casa Bianca e a penetrare all'interno del giardino. Un veterano con problemi mentali riuscì a entrare nel giardino nel settembre del 2014 armato di coltello.

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