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Si aprono i seggi in Olanda, Europa col fiato sospeso

Geert Wilders

Katia Perrini
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Si sono aperti i seggi in Olanda, un test elettorale su cui sono puntati gli occhi dell'intera Europa perché potrebbe segnare, dopo lo shock-Brexit e l'elezione del presidente americano, Donald Trump, una forte affermazione del partito populista anti-europeo di Geert Wilders. Più di 13 milioni di olandesi sono chiamati alle urne per eleggere i propri deputati tra i 28 partiti ai blocchi di partenza. Le elezioni sono considerate un banco di prova dell'onda di populismo che attraversa l'Europa, il primo test dopo quello tra qualche settimana in Francia e a settembre in Germania. Un sondaggio reso pubblico sul filo di lana dall'istituto I&O Research nella serata di martedì, ha però rivelato che il Partito della Libertà è scivolato al quinto posto. La linea dura nella crisi diplomatica con la Turchia avrebbe infatti consolidato il vantaggio del partito liberale conservatore Vvd del primo ministro, Mark Rutte. I seggi si sono aperti in tutto il Paese alle 07.30 e rimarranno aperti sino alle 21.00, quando si apriranno le urne e comincerà il conteggio. E circa mezz'ora dopo la chiusura dei seggi, cominceranno d aversi le prime indicazioni. Il timore di possibili cyper-attack e manomissioni sul voto da parte dei russi ha convinto il governo ad evitare computer connessi allea rete e il conteggio si farà manualmente. Questo ritarderà l'annuncio dei risultati definitivi rispetto alle precedenti elezioni, ma si dà comunque per certo che il risultato arriverà in giornata. Molto frammentato il panorama politico. I 28 partiti ai blocchi di partenza sono di ogni segno ideologico: dietro il Partito della Libertà e il partito liberale di destra VVD si collocano i laburisti del PvdA, del CvdA, i cristiano democratici del CDA e i verdi del Groenlinks guidati dal combattivo 31enne Jesse Klever. E poi ci sono, tra gli altri, il partito per il benessere animale, PvdD, quello che difende i pensionati 50Plus, addirittura il movimento degli astensionisti Niet Stemmers, oltre a partiti esplicitamente filo-europei, come i liberali di sinistra D66. Il "numero" magico è 76 seggi, visto che il Parlamento olandese è composto da 150 deputati; ma raramente il vincitore delle elezioni ha i voti sufficienti per governare da solo e la natura proporzionale del sistema incoraggia a una coalizione di governo tra i vari partiti. 

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