Vietati gossip e spiate, ecco il manuale d'amore dell'Isis
Sulla rivista del Califfato le regole per un rapporto di coppia islamicamente corretto
Tra moglie e marito non mettere il dito, ma il Corano sì. Già, perché evidentemente non c'è calamita religiosa, soprannaturale, escatologica che possa trattenere l'umanissimo istinto allo spettegolare o a lamentarsi del proprio coniuge, magari in quelle situazioni da "spogliatoio" o da supermercato che creano complicità fra amici e amiche, o familiari al di fuori della coppia. E dunque su questo è intervenuto "Rumiyah", uno dei magazine attraverso cui l'Isis lancia i suoi proclami di sangue al mondo. Nell'ultimo numero, compare un lungo articolo dal titolo assolutamente sereno: "La carne della tua sposa è velenosa". E prende spunto da una prescrizione di Allah. Nella Sura 49, dedicata alle "Stanze intime", versetto 12, infatti, il Corano intima: "non vi spiate e non sparlate gli uni degli altri. Qualcuno di voi mangerebbe la carne del suo fratello morto? No, ne avreste anzi orrore! Temete dunque Allah". E questo è il ragionamento chiave della rivista dell'Isis, ricordando che "gli uni degli altri" è riferibile anche agli sposi. Dunque, quando un uomo va a raccontare in giro i cavoli di se stesso con sua moglie, "è come... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI