URNE TEDESCHE

Germania, Steinmeier eletto presidente

Silvia Sfregola

Con 931 voti su 1.253, il socialdemocratico Frank-Walter Steinmeier, ex ministro degli Esteri tedesco, è stato eletto presidente della Germania, con la maggioranza assoluta dell'Assemblea federale. il socialdemocratico aveva l'appoggio della grande coalizione di governo, oltre che dei Verdi e del Partito liberale (Fdp). Per garantirsi la maggioranza assoluta, il partito della cancelliera Angela Merkel, l'Unione cristiano democratica (Cdu), aveva bisogno di allearsi con il socialdemocratici (Spd) o i Verdi. La ricerca di un nome papabile all'interno della stessa Cdu non ha avuto successo, così come non si è arrivati a un accordo per scegliere un rappresentante dei Verdi, nonostante per un po' di tempo sia circolato il nome di Winfried Kretschmann, governatore del Baden Württemberg. Ma la formula di un candidato verde con l'appoggio dei conservatori non avrebbe avuto il sostegno del partito fratello della Cdu, l'Unione socialdemocratica della Baviera (Csu), timoroso forse che un accordo simile potesse esprimere la volontà di siglare una coalizione con i Verdi anche in vista delle elezioni generali del 24 settembre. Ed ecco che, nel pieno della ricerca del nome giusto, alcuni mesi fa l'Spd ha proposto Steinmeier, che all'epoca era ministro degli Esteri del governo di grande coalizione. La Cdu e la Csu hanno appoggiato fin da subito la candidatura, nonostante le riserve di alcuni settori. Ad esempio, secondo il ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble accettare un socialdemocratico come candidato alla presidenza sarebbe stato una sconfitta per l'alleanza tra Cdu e Csu. Al contrario, il presidente della Csu, Horst Seehofer, è considerato come uno dei principali difensori della candidatura di Steinmeier tra i conservatori. Da un lato, l'appoggio a un candidato verde sarebbe stato un passo verso l'avvicinamento della Cdu al centro, che Merkel ha cercato, ma a cui la Csu si oppone. Dall'altro lato, un candidato conservatore senza l'appoggio della grande coalizione avrebbe potuto significare una sconfitta a fronte di un nome appoggiato da Spd, Verdi e Linke (la Sinistra). In questo contesto, la scelta di Steinmeier è stata la migliore per molte formazioni politiche. Steinmeier è considerato l'eminenza grigia del governo di Gerhard Schröder (1998-2005), mente dell'Agenda 2010. Nel 2005, dopo la nascita del primo governo Merkel, Steinmeier ha occupato per la prima volta l'incarico di ministro degli Esteri. Nel 2009 è stato candidato alla cancelleria per l'Spd, sconfitto proprio dall'attuale leader del governo. Fino al 2013 è stato capo dell'opposizione in Parlamento, quindi è tornato a ricoprire la posizione di ministro degli Esteri. Le funzioni del presidente in Germania sono per lo più di rappresentanza, un ruolo necessario secondo i padri costituenti per evitare che si crei un sistema presidenzialista che mini la democrazia parlamentare, come avvenuto durante la Repubblica di Weimar. A votare è l'Assemblea federale, composta dai 620 deputati del Bundestag e altri 620 delegati inviati dai gruppi parlamentari dei parlamenti regionali. Tra questi ultimi non ci sono solo politici, ma anche personalità di diversi ambiti della vita tedesca, dallo sport alla cultura.