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Il folle weekend di Lapo Elkann in una casa popolare a New York

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Un weekend a base di droga e alcol in compagnia di un transgender. L'ultima "avventura" di Lapo Elkann ha fatto il giro del mondo. Ennesima bravata di chi non ha mai rinunciato a vivere sopra le righe. Ma i dettagli che emergono col passare delle ore mostrano che la vicenda, forse, è più complicata di quanto si vorrebbe far credere.  Anzitutto ci sono le "indagini" svolte da Alberto Dandolo per Dagospia. Lapo, riferisce il sito di gossip, sarebbe veramente partito per New York per motivi di lavoro (GUARDA IL VIDEO). A dimostrarlo sia la decisione di rinunciare alle sue 2 guardie del corpo, sia di affidare a loro le 5 carte di credito che possiede. Il rampollo di casa Agnelli sarebbe così partito con una carta prepagata caricata con pochi contanti. "Un modo forse - sottolinea Dandolo - per difendersi da potenziali tentazioni. Non solo, il giornalista aggiunge anche che Lapo, nell'ultimo periodo, stava seguendo "un percorso riabilitativo faticoso e impervio". Insomma, cosa è successo a New York che lo ha fatto ricadere nei suoi vizi? Lapo avrebbe cenato con degli amici a Downtown. E poi, forse dopo qualche bicchiere e spinello di troppo, ha cominciato a consultare alcuni siti di escort. La scelta è caduta Curtis McKinstry, 29 anni. Elkann ha raggiunto il transgender nel suo appartamento. Una casa popolare sulla Ventottesima Strada. E lì, in uno scenario privo dei lustrini e delle luci che dovrebbero accompagnare i festini di chi ha grande disponibilità di denaro, ha trascorso due giorni. Quando è arrivato il momento di saldare il conto, però, Lapo non aveva contanti. Così ha chiamato una delle sue guardie del corpo che, a sua volta, avrebbe contattato il fratello John. Sarebbe stato lui ad insistere per chiamare la Polizia che ha proceduto all'arresto di Curtis con l'accusa di furto aggravato per estorsione. Ma le indagini hanno presto svelato la truffa. Ora Elkann, accusato di falsa denuncia, dovrà presentarsi davanti a un tribunale di Manhattan il 25 gennaio. 

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