Un terremoto devasta la Nuova ZelandaCittadini in fuga dallo tsunami
Un terremoto devastante di magnitudo 7.8. È quello che ha colpito la Nuova Zelanda alle 12.03 (ore italiane) di oggi. L'epicentro è localizzato in terra ma, data la grandezza della faglia attivata, il terremoto ha generato uno tsunami. Le autorità neozelandesi hanno avvisato chi abita lungo la costa orientale di lasciare immediatamente le proprie case e raggiungere posti più elevati nell'entroterra. Le onde di ritorno si stanno già abbattendo sulle città a nord della South Island. Sono alte almeno due metri, ma c'è timore per quelle che potrebbero superare i quattro. #Tsunami Siren Blaring Across Eastern #Christchurch After 7.8 Magnitude #Earthquake Strikes #NewZealand. Prayers!pic.twitter.com/wDaNxKtSqH— Sir Ravindra Jadeja (@SirJadeja) 13 novembre 2016 L'epicentro del terremoto di magnitudo 7.8 è stato registrato nella parte nord orientale dell'Isola del Sud, a 15 chilometri a nord-est di Culverden, vicino il distretto di Kaikoura, poco dopo la mezzanotte ora locale (mezzogiorno in Italia). Intorno alle 15 ora italiana è stata avvertita un'altra scossa superiore ai 4 gradi nel distretto di Kaikoura. Il Parlamento di Wellington nella notte è stato adibito a ricovero temporaneo per gli sfollati di un albergo vicino, reso pericolante dalla forte scossa. Al momento secondo il "Guardian" non ci sono stime ufficiali riguardo ai feriti provocati dal violento terremoto, ma qualche voce sta iniziando a circolare, in seguito alle numerose chiamate giunte agli ospedali: varie ambulanze ed elicotteri di soccorso sono infatti già partiti. Migliaia gli evacuati e migliaia anche le persone che sono rimaste imbottigliate nelle strade, nel tentativo di raggiungere le località sicure indicate dalla Protezione civile nazionale. Due al momento le vittime accertate.