Scompare volo Malaysia Airlines, ricerche in corso
L'aereo aveva 239 passeggeri. Si sospetta sia precipitato in mare. E' sparito dai radar mentre era in volo tra Kuala Lampur e Pechino. Un italiano in lista passeggeri ma non era a bordo
Crescono i timori per la sorte dei 239 persone, passeggeri e membri dell'equipaggio di un aereo delle Malaysia Airlines e che è sparito mentre era in volo tra Kuala Lampur e Pechino, sopra il mar Cinese meridionale. In un primo momento si era parlato anche di un italiano a bordo, ma poi è risultato essere un falso allarme. Al momento la localizzazione del relitto non c'è stata e anzi la situazione appare molto confusa. La linea aerea, la più importante in Malaysia, ha smentito che si conosca la posizione del relitto e ha anche evitato di confermare che sia caduto in mare, come avevano sostenuto la stampa e le autorità vietnamite. Secondo le Malaysia Airlines la torre di controllo di Subang ha perso il contatto con il velivolo alle 02:40 ora locali (quando in Italia erano le 19:40 di venerdì), un paio d'ore circa dopo il decollo, quando era a sud del Vietnam. I media vietnamiti avevano citato le parole di un ammiraglio della Marina locale, Ngo Van Phat, secondo cui l'aereo è precipitato tra la Malaysia e il Vietnam, al largo dell'isola di Thio Chu, nella provincia vietnamita di Kien Giang, nel sud del Paese. Poco prima il direttore del centro di coordinamento delle emergenze vietnamite, Pham Hien, aveva riferito al portale VnExpress che l' aereo era stato individuato a circa 220 chilometri dalle coste della provincia di Ca Mau, sempre nel sud del Paese. Il disastro si preannuncia come il secondo grave incidente che coinvolge i Boeing 777 in meno di un anno e il più grave da quando questi aerei, 19 anni fa, sono entrati in servizio. Il Boeing 777-200 ER, volo MH370, trasportava 227 passeggeri, tra cui due minori e un equipaggio di 12 persone, tutte di 14 Paesi diversi; ed era decollato da Kuala Lampur alle 00:21 locali (le 17:41 in Italia) alla volta di Pechino, dove doveva atterrare sei ore più tardi. E' sparito dai radar senza aver dato alcun segnale di pericolo o difficoltà, mentre era a sud del Vietnam. Il ceo delle linee aeree malesi, Ahmad Jauhari, ha detto che adesso il principale obiettivo è contattare le famiglie, gran parte delle quali comunque è già stata avvisata. Il giallo dell'italiano a bordo. Non c'era nessun italiano in viaggio sul Boeing 777 della Malaysia Airlines, precipitato mentre era in volo tra Kuala Lumpur e Pechino, nelle acque del Mar Cinese meridionale nel sud del Vietnam. Lo fa sapere la Farnesina, la quale ha parlato con Luigi Maraldi, il 37enne che - secondo la lista diffusa dalla compagnia aerea malese - era sul volo. Fonti della Farnesina fanno sapere di "aver parlato con Maraldi, che è vivo e vegeto". Nei mesi scorsi Maraldi aveva denunciato il furto del suo passaporto avvenuto il 1 agosto scorso mentre si trovava nel paese asiatico. Tornato in Italia ha ottenuto un nuovo documento a Ravenna, dove nel frattempo ha preso la residenza, poi è tornato in Thailandia. Stamattina il personale del commissariato di Cesena si è recato a casa dei genitori, ma sono stati gli stessi familiari a raccontare ai poliziotti che il giovane aveva chiamato poco prima per dire che stava bene ed era in Thailandia. Una delle ipotesi quindi è che risulti sulla lista delle persone imbarcate perché qualcuno è salito a bordo del velivolo usando il suo passaporto rubato.