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India, non può pagare multa e la stuprano in 13

Manifestazione contro la violenza sulle donne in india

La decisione presa dal consiglio degli anziani del villaggio di Subalpur per via di una relazione illecita. Arrestati dalla polizia i violentatori

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I nostri Marò rischiano la pena di morte e intanto, nella civilissima India, una ragazza viene stuprata da 13 persone come "punizione" alternativa a un'ammenda, per una relazione illecita, che la vittima non era in grado di pagare. I presunti aggressori sono già stati arrestati dalla polizia. La vittima è una ragazza nubile di 20 anni di Subalpur, località del Bengala Occidentale 240 chilometri a ovest della capitale statale Kolkata, l'ex Calcutta. Appartenente a un clan induista, la giovane era stata sorpresa ad avere una relazione con un coetaneo di fede musulmana. I due sono allora stati convocati dal consiglio del villaggio, formato da anziani e capi tribù, che hanno ordinato di legarli separatamente a un albero e li hanno processati. La pena stabilita era una multa da 25.000 rupie, poco meno di 300 euro. Il ragazzo ha accettato di pagare, ottenendo una dilazione di una settimana. La ragazza e i suoi familiari hanno invece affermato di non possedere il denaro necessario, e a quel punto il consiglio ha decretato che fosse violentata dagli altri abitanti per punirla anche del mancato pagamento. E' stata così trascinata in una capanna e stuprata a turno da 13 persone, finendo poi all'ospedale dove ha identificato tutti gli aggressori, compreso il capo villaggio, che sono cosi' stati arrestati e andranno a processo per direttissima oggi stesso. Un mese fa era caduto il primo anniversario del clamoroso caso di violenza carnale che ha traumatizzato l'opinione pubblica indiana e internazionale: quello relativo alla studentessa 23enne aggredita a New Delhi da un gruppo di balordi, seviziata a lungo e infine gettata giu' da un autobus. La giovane era morta in ospedale a Singapore per le tremende lesioni riportate, dopo quasi due settimane di agonia.

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