Russia blocca dichiarazione dell'Onu contro raid ad Aleppo
È la seconda volta in circa un mese che la Russia ferma simili documenti sulla Siria
La Russia ha bloccato la proposta del Regno Unito, che aveva chiesto al Consiglio di sicurezza dell'Onu di denunciare i bombardamenti aerei dell'esercito siriano contro le postazioni di ribelli ad Aleppo con l'uso di missili Scud e bombe barile, in cui hanno perso la vita circa 700 civili. Lo riferisce un diplomatico Onu coperto dall'anonimato. La mozione non sarebbe stata vincolante, ma esprimendo il parere del Consiglio Onu avrebbe potuto costituire la base per una futura risoluzione vera e propria. Mosca ha introdotto degli emendamenti che hanno ammorbidito molto il testo, tanto che non avrebbe avuto alcun impatto significativo sulla situazione ad Aleppo. A quel punto Londra ha ritirato la proposta perché non sosteneva più il linguaggio della bozza. Per l'adozione del documento era necessario un accordo consensuale fra i 15 membri del Consiglio di sicurezza. È la seconda volta in circa un mese che la Russia ferma simili documenti sulla Siria: a dicembre aveva infatti bloccato un'analoga dichiarazione di condanna proposta dagli Usa, alla quale erano state applicate talmente tante modifiche che Washington non voleva più sostenerla.