Raffica di attacchi a Baghdad, 30 morti
Ondata di attentati non rivendicati con autobombe. Dall'inizio del mese le vittime sono oltre cento
Un'ondata di attentati ha colpito stamattina Baghdad e i dintorni e il bilancio è di almeno 30 morti e un centinaio di feriti. Un'automba è esplosa all'interno di un'officina per la manutenzione dei veicoli nella capitale irachena, nel sobborgo occidentale di Baiyaa, un'altra autobomba è saltata in aria in una strada commerciale nel centro di Baghdad e un ordigno è esploso poi in un mercato affollato nel quartiere a prevalenza sciita di Amil, nella zona sudoccidentale di Baghdad. Un'altra bomba ha colpito una serie di negozi sempre nella capitale, nel sobborgo sudoccidentale di Radhwaniya. Infine un agente fuori servizio dell'esercito è morto per l'esplosione di un ordigno che era stato attaccato alla sua auto; lo scoppio è avvenuto mentre guidava nei pressi della sua casa a Madain, città a sud di Baghdad. Gli attacchi non sono stati rivendicati, ma spesso i gruppi di insorti prendono di mira i civili in mercati, caffè e strade commerciali in zone sciite, come anche le forze di sicurezza, nel tentativo di minare la fiducia nei confronti del governo. In Iraq c'è stato un aumento di attentati da parte dei militanti da aprile, quando le forze di sicurezza hanno attuato una brutale repressione in un campo di protesta sunnita nel nord del Paese, provocando vittime. Secondo un conteggio di Associated Press, finora nel mese di dicembre in Iraq sono state uccise almeno 109 persone.