Violenti combattimenti a Bengasi, almeno 10 i morti
Pesanti scontri sono scoppiati nella notte nel centro di Bengasi, in Libia, tra le forze speciali dell'esercito e il gruppo jihadista Ansar al-Sharia. Lo riporta il quotidiano libico in lingua inglese Libya Herald. Il bilancio degli scontri, i primi del genere dopo la caduta del regime di Gheddafi, si aggrava di ora in ora. Sono almeno dieci i morti accertati, tra cui cinque militari, e 23 i feriti, compresi dieci civili. La battaglia è concentrata in prossimità di una clinica gestita dai jihadisti nel quartiere settentrionale di Selmani. Il colonnello Abdullah al-Saiti, governatore militare della seconda città della Libia, ha proclamato lo stato di allerta. Sospese inoltre le licenze a tutti i soldati, cui è stato ordinato di presentarsi immediatamente in caserma per riprendere servizio, mentre gli abitanti sono stati esortati a non uscire di casa. I feriti sono stati trasportati in ospedali locali. Tutti i negozi e le scuole nella città sono rimasti chiusi e gli insegnanti hanno telefonato ai genitori chiedendo di non far uscire i loro figli. Non è chiaro cosa abbia scatenato gli scontri. Venerdì sera sei soldati della brigata Saiqa erano stati catturati da membri di Ansar al-Sharia. I soldati erano stati aggrediti e umiliati prima di essere stati rimandati nella loro unità.