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Morti nel supermercato, il presidente Berzins: "E' un omicidio"

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Tre giorni di lutto nazionale. È salito a 52 il numero delle vittime tra cui tre vigili del fuoco. È la più grave tragedia avvenuta in Lettonia dal 1991. Allarme antiincendio mezz'ora prima del crollo del tetto ma non c'è stata evacuazione

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È salito a 52 morti, tre dei quali erano vigili del fuoco, il bilancio del crollo avvenuto giovedì sera nel supermercato Maxima di Riga, in Lettonia. Lo riferisce la polizia locale. I feriti restano 35 e 28 di questi sono stati ricoverati in ospedale; 10 dei ricoverati sono pompieri. A crollare è stata gran parte del tetto, per una superficie pari a circa 500 metri quadrati, e il cedimento è avvenuto intorno alle 18, quindi nell'ora di punta degli acquisti dopo il lavoro, quando il supermercato era molto affollato. La presenza dei vigili del fuoco tra le vittime è dovuta al fatto che, dopo l'intervento dei primi soccorritori, si è verificato il crollo di una seconda parte del tetto. Da oggi, per decisione del governo, cominciano tre giorni di lutto nazionale. Si tratta della peggiore tragedia avvenuta in Lettonia da quando ha ottenuto l'indipendenza dall'Unione sovietica nel 1991.Le cause non sono ancora state accertate, ma pare che l'incidente sia legato al fatto che sul tetto erano in corso lavori per la realizzazione di un winter garden. La polizia ha aperto un'indagine, ma intanto dalle autorità emergono alcuni dettagli. Ieri mattina il segretario all'Interno, Rihards Kozlovskis, ha affermando che con tutta probabilità sono state violate norme di costruzione. Successivamente il sindaco di Riga, Nils Usakovs, parlando con i giornalisti, ha riferito che alla base del crollo potrebbero esserci dei grandi sacchi di materiali da costruzione e terreno che erano stati lasciati su una parte debole del tetto; vista la pioggia di diversi giorni, si ipotizza che il terreno, che probabilmente doveva servire per il «giardino d'inverno», abbia assorbito l'acqua appesantendosi fino poi a crollare giù. Il vicesindaco, Andris Ameriks, aggiunge che diverse sbarre d'acciaio sono cadute tutte in una volta, il che potrebbe indicare uno sbaglio nel calcolo del carico di pressione sul tetto da parte degli ingegneri; e Ameriks ha attribuito ai tagli al bilancio la mancanza di controlli nelle costruzioni. Le immagini scattate dai condomini antistanti il supermercato mostrano un enorme buco sul tetto, come un cratere. Circa mezz'ora prima del crollo di gran parte del tetto era scattato l'allarme antincendio, ma nessuno è stato evacuato perché non c'erano indicazioni che ci fossero fiamme. Lo ha confermato un manager di Maxima, Gintars Jasinks. Non è chiaro se ci sia un legame con il crollo, né se i lavori in corso possano avere causato l'allarme. Da oggi cominciano in Lettonia tre giorni di lutto nazionale. Intanto il presidente Berzins ha avuto parole durissime: "Non si tratta di un incidente, è un omicidio e come tale verrà perseguito".

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